Superstars, altro che Formula 1

Da domani in pista i bolidi derivati dalle auto di serie, all'insegna del divertimento e della sfida tra piloti. In griglia di partenza anche il pluricampione di sci Kristian Ghedina.

08/04/2011

Lo spettacolo in pista, con sorpassi e inseguimenti mozzafiato, non è nella ribalta automobilistica della Formula 1, come gli appassionati sanno bene, nonostante la massima serie delle monoposto a ruote scoperte sia ormai uno sport planetario, globalizzato in senso commerciale e soprattutto televisivo. Ma anche quest'anno, complice la netta superiorità della Red Bull, finiremo per annoiarci in Forlmula 1, a meno che la pioggia non venga in soccorso dello show, come potrebbe accadere questa domenica a Sepang, in Malesia.

Di spettacolo vero e proprio, invece, paragonabile all'adrenalina e alla soddisfazione degli spettatori sugli spalti che dà la Superbike nelle moto, si può parlare a proposito della categoria "Superstars" di automobilismo, la cui stagione 2011 prende il via dall'Autodromo di Monza questo fine settimana, 9-10 aprile. Si tratta di un mix coinvolgente di tecnologia, agonismo e abilità di guida. Il tutto all’insegna del puro agonismo in pista e nel confronto tecnico e sportivo: un palcoscenico rombante che è offerto agli appassionati nei weekend e su circuiti di fama internazionale che vedranno scendere in pista la SUPERSTARS SERIES, la GTSPRINT INTERNATIONAL SERIES, e il Ferrari Challenge.

Insomma, quanto di meglio sa offrite l'automobilismo sportivo ricavato dai bolidi della produzione di serie, seppure opportunnamente ritoccati per le prestazioni di velocità e di assetto, con potenze anche di 600 cavalli, ma comunque "con le ruote per terra", cioè senza le sofisticazioni tecnologiche (e di budget, si può correre in categoria Superstars con 200.000 euro per stragione) della Formula 1, peraltro assai meno divertente in sebso "circense", perché quasi esclusivamente "televisiva" e basata su una netta differenza di prestazioni tra scuderie ricche e storiche e gli ultimi arrivati. Mentre in Superstars il sostanziale livellamento delle prestazioni è una garanzia per vedere davvero vincere i piloti migliori.

Il valore aggiunto della categoria Superstars è nella sfida tecnica tra marchi dell'automobile e nel "format" esclusivo. protagoniste di primo piano sono le case costruttrici con uno schieramento che sembra derivare dalle strade di tutti giorni, solo più sofisticato nella preparazione meccanica e di telaio:a l via Audi, BMW, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Jaguar, Lexus, Maserati, Mercedes e Porsche. Anche la categoria GTSPRINT INTERNATIONAL SERIES, che per il secondo anno proporrà un “format” unico per le competizioni Granturismo (due gare da 25’ per ogni round), e il blasonato monomarca della Casa di Maranello, il Ferrari Challenge, daranno vita a uno spettacolo basato soprattutto sull'abilità di guida dei piloti. Esattamente il contrario di quanto accade nella Formula 1, dove contano molto più i budget milionari e le frontiere tecnologiche, e dove le strategie spesso contano più degli uomini.

Uno dei valori della SUPERSTARS è rappresentato dall’importante copertura televisiva. Le gare saranno infatti trasmesse live in 36 nazioni, con la “Top 5” rappresentata da Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Belgio. In Italia è stata ufficializzata la partnership con Rai Sport che trasmetterà in diretta in chiaro tutti i round sia della SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES che della GTSPRINT INTERNATIONAL SERIES. La proposta 2011, con gli “as live”, gli highlights e le news arriva inoltre a raggiungere 175 differenti nazioni.

Lo schieramento in pista è davvero internazionale. C’è la conferma nella SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES dell’ex pilota di F.1 Johnny Herbert (165 presenze nella massima categoria), che guiderà una Mercedes C63 AMG del team Romeo Ferraris, rinnovando pertanto la sfida al campione in carica Thomas Biagi (Team BMW Italia). Oltre all'ex campione di discesa libera Kristian Ghedina, che è ormai lanciatissimo nel mondo delle corse automobilistiche. Tra i “rookie” eccellenti, cioè tra i debuttanti, l’italo-russo Alessandro Kouzkin, voluto al via dal manager della Chevrolet Motorsport Eric Néve, che correrà con la Lumina della Motorzone. Ma fra i fuoriclasse è atteso anche l’asso delle due ruote Sete Gibernau, che ha manifestato la sua ferma intenzione di fare al più presto il proprio debutto con la Campos Racing, la squadra spagnola che esordirà proprio a Monza con le due BMW M3 E92 affidate al vincitore del titolo Indipendenti WTCC 2010, l’iberico Sergio Hernández, e al turco Isaac Tutumlu.

Durante la presentazione della stagione 2011,il patron della Superstars, Maurizio Flammini, ha presentato anche una collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano. E proprio Maurizio Flammini ha chiuso la presentazione con un sogno: la possibilità di organizzare una mostra sulle macchine progettate da Leonardo da Vinci nell’ambito di un weekend motoristico. Intanto, oltre ai sogni c'è da registrare anche la realtà dei numeri e degli appassionati, che consentono di "pesare" il fenomeno Superstars: è tteso un grande pubblico a Monza per il primo appuntamento della stagione. Il FreeTicket, l’iniziativa che consente di registrarsi sul sito della serie, www.eurosuperstars.com, ha infatti già raccolto oltre 10.000 adesioni.

Pino Pignatta
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