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Postato da Andrea Zilio il 06/03/2013 13:11
"Ho imparato che un uomo ha diritto di guardare un altro uomo dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi." Sono pensieri di Pablo Neruda. Le faccio mie. Le vivevo da sempre e non lo sapevo. Perché pensavo che, essendo il poeta un non credente, non conoscesse la carità. Guardiamoci in giro. Guardiamo a chi è differente. Sta male, sta giù, ha bisogno. Parlo di differente. Non di indifferente, sprezzante, arrogante, non parlo di Berlusconi che odia l'uomo che non si lascia corrompere dalle sue "carità", che hanno significato opposto. Non parlo di Grillo divenuto pozzo di raccolta di tanti disperati o sulla soglia della disperazione attendendo miracoli da chi offre chiaramente, spontaneamente solo illusioni, magie. In questi giorni di tremore per tutti, tutti guradiamo altrove, anche per valide gioni, se volete. Ma altrove è lontano, assai lontano! C'è il Conclave. La Chiesa è impegnata. C'è da formare il Governo e ognuno traffica come può, peggio che può. Le Associazioni di volontarariato languono perché vengono private degli aiuti sociali consueti, della carità spicciola di noi fedeli che restringiamo il nostro contributo. Anch'io che parlo mi restringo un po', faccio meno di una volta. Però nessuno che suona al mio campanello va via senza un aiuto, Questo lo garantisco. "Come stai?" Mi chiedono. La mano aperta si avvicina agli occhi. Che può dirti uno che non ti conosce? "Come stai?" chiedo. Non mi risponde, ci sorridiamo appena. Ci siamo detti abbastanza lo stesso. Do quello che teniamo già preparato. Risalgo le scale un po' meglio.