07/07/2012
Giampiero Gabotto, consigliere delegato della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro
Uno slancio di generosità che non si ferma nemmeno di fronte alla crisi. Così si spiegano gli oltre 22 milioni di euro raccolti nel 2011 dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Ma un altro dato emerso durante il consueto appuntamento annuale della presentazione del Bilancio Sociale sono stati i più di 211 mila i sottoscrittori del 5 per mille (con una crescita dell’8,6%). Ed è stata anche annunciata una novità assoluta per il web: il tweet solidale. Con il #TweetSolidale si possono donare 2 euro in favore della ricerca e della cura dell’Istituto di Candiolo (Torino) attraverso Paypal o carta di credito, con un semplice tweet sui social network.
Grazie al sostegno della gente, la Fondazione ha potuto continuare a mantenere livelli di eccellenza l’Istituto, che si è confermato un punto di riferimento internazionale con un’attività di ricerca sfociata in 84 pubblicazioni e in scoperte citate dalle più prestigiose riviste scientifiche del mondo. La presidente, Allegra Agnelli (nella foto in home page), e il consigliere delegato, Giampiero Gabotto, hanno fatto il punto sui lavori per la Seconda Torre della Ricerca e della Cura che porterà a un ampliamento di circa il 50% del Centro. «Nonostante il periodo di difficoltà per l’ economia – ha affermato Allegra Agnelli – lo slancio di generosità di persone, famiglie, imprese e istituzioni non è venuto meno e così nel 2011 abbiamo celebrato i nostri 25 anni di vita avviando un progetto di grande importanza, la realizzazione appunto della Seconda Torre della ricerca e della Cura».
«Noi – ha fatto notare Gabotto – destiniamo più del 90% di quanto
ricevuto alle finalità istituzionali e siamo l’unico centro di ricerca e
cura italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre
300 mila donatori. Oggi vi lavorano circa 600 persone, fra ricercatori
italiani e stranieri, personale medico, sanitario e amministrativo».
Gabotto
ha ricordato gli investimenti più significativi del 2011 (fra cui una
secondo apparecchio radioterapico “Tomotherapy”, unico in Italia) e
spiegato lo scopo della Seconda Torre: «La sua missione sarà quella di
approfondire lo studio dei meccanismi molecolari della diffusione e
della crescita delle metastasi. Si tratta di un ampliamento dell’Istituto di 17 mila metri quadrati, con un investimento stimabile in 45
milioni di euro». Sarà completata entro due anni e ospiterà i nuovi
laboratori di ricerca, i nuovi Day Hospital e Day Surgery, il nuovo
Centro Prelievi, la nuova Farmacia, ambulatori e studi medici, la nuova
cucina.
Nell’anno in corso la Direzione Scientifica dell’Istituto di
Candiolo è stata unificata ed affidata al professor Paolo Comoglio, che
ha fra l’altro ricordato come sono state scoperte alterazioni genetiche
importanti per comprendere i meccanismi delle cellule tumorali. Comoglio
ha aggiunto che “sono in corso 75 studi clinici” e che è stata
sviluppata una tecnologia (gli ‘Xenopazienti’) che “permette di svolgere
analisi genetiche per la sperimentazione di nuovi farmaci intelligenti
‘fuori’ dal paziente, su materiale espiantato in animali di
laboratorio”.
Alberta Perolo