06/06/2013
C'è chi sostiene l'infanzia appoggiando un progetto e chi lo fa mantenendo un bambino: quasi sempre, la scelta cade sui Paesi più poveri, in molti casi lontani dall'Italia. Poi ci sono le adozioni di vicinanza, come quelle proposte e promosse da Fondazione "aiutare i bambini" per aiutare i minori che vivono in Italia. Per saperne di più, sabato 8 e domenica 9 giugno, basta raggiungere una delle 30 piazze o dei 31 megastore Prénatal consultabili sul sito dell'associazione: presso i banchetti "curati" dai volontari sarà possibile ottenere materiale informativo e, nel caso, decidere di sottoscrivere immediatamente un'adozione di vicinanza.
I primi beneficiari di questa "nuova formula" di solidarietà sono i bambini in difficoltà che frequentano alcuni asili nido e spazi gioco già sostenuti dalla Fondazione in Italia, da Catania a Maddaloni (Ce), da Novara a Ospitaletto (Bs), da Napoli a Palermo, fino a Salaparuta (Tp); buoni pasto, rette agevolate, servizi psicosociali, vestiti: è sotto questa forma che, essenzialmente, saranno "convertite" le sottoscrizioni.
«Attraverso le adozioni a distanza – ha dichiarato Goffredo Modena, Presidente di “aiutare i bambini” – stiamo dando a più di 4mila bambini in tutto il mondo la possibilità di ricevere accoglienza, cibo e un’istruzione adeguata. Con l’adozione in vicinanza abbiamo deciso di fare qualcosa in più per l’Italia, sempre più sofferente a causa della crisi economica».
La quota prevista per l'attivazione è di 15 euro al mese: i donatori riceveranno informazioni, foto e notizie aggiornate sul gruppo di bambini ospitati. Testimonial dell'iniziativa, il comico Max Pisu (foto).
Alberto Picci