04/02/2011
La neve. Non solo da guardare, ma anche da... assaggiare, spalmare gelata sui visetti scuri. E poi, soprattutto, da sperimentare con un nuovo sconosciuto mezzo: gli sci. Una grandissima emozione, per gli otto piccoli Masai (quattro maschietti e quattro bambine), arrivati a Pontedilegno-Tonale dopo un lungo viaggio dal Kenia, e più precisamente dal Kuku Group Ranch, una riserva alle falde del Kilimangiaro, che confina con i parchi nazionali di Amboseli eTsavo e le Chyulu Hills (le verdi colline d'Africa di cui scriveva Hemingway).
I ragazzini frequentano la quarta elementare di una scuola gestita dalla Masai Wilderness Conservation Trust, fondata nel 2000 da Luca Belpietro, un bresciano che ha rinunciato a una promettente carriera nel mondo finanziario, per realizzare un sogno che aveva fin dall'infanzia: vivere e lavorare nella selvaggia Africa orientale che gli aveva fatto scoprire suo padre. Belpietro ha proposto una partnership ai masai della comunità Kuku, proprietari di 115.000 ettari di praterie e colline ricoperte di foreste. Insieme hanno fondato il lodge Campi ya Kanzi e una fondazione, che offre alla comunità servizi di istruzione, sanità e protezione dell'ambiente e della natura salvaggia e in particolare per la protezione del re degli animali, il leone, la cui popolazione sta sensibilmente diminuendo. La fondazione dà inoltre lavoro a 250 persone.
Luca e la moglie Antonella vivono in Africa dal 1996 e sono stati ben accettati dai Masai. Ora hanno tre figli, che parlano anche lo swaili e il maa, la linqua dei masai. Lucrezia, la più piccola, in questi giorni è arrivata sulle nevi del comprensorio Adamello Ski insieme agli otto piccoli amici masai, che hanno tra l'altro incontrato i bambini della scuola elementare di Pontedilegno.
Dopo una visita alle diverse classi, si sono radunati tutti nella palestra e i bambini masai si sono esibiti in balli e canti tipici del Kenya, lasciandosi a loro volta coinvolgere nei giochi dei ragazzini dalignesi.
Quindi si sono spostati sulle piste del Passo del Tonale con Stefano Ricci, un maestro di sci di Brescia trapiantato a sua volta in Kenya, per la loro prima lezione di sci. Il comprensorio Adamello Ski ha fornito loro skipass e Ski Lab le attrezzature a noleggio. Erano emozionatissimi e affascinati dalle montagne innevate, così diverse dalle verdi colline africane, ansiosi di infilarsi sci e scarponi. Come quasi sempre avviene con i ragazzini, il risultato è stato sorprendente. In poche ore hanno imparato a muoversi sugli sci e a frenare. Non volevano più smettere "Ci piace molto qui, ma la cosa che ci piace di più è sciare", hanno commentato.
Giusi Galimberti