05/02/2012
Un gruppo di senzatetto cerca rifugio sotto il colonnato di San Pietro, a Roma (foto Ansa).
È un lungo elenco di
nomi e di storie quello che la comunità di Sant’Egidio ha voluto leggere questa
mattina nel corso della messa celebrata in Santa Maria in Trastevere. In tutto
470 persone – senza fissa dimora – morte in questi anni a Roma.
La cerimonia di
commemorazione è stata intitolata a Modesta Valenti, una anziana donna morta alla
stazione Termini il 31 gennaio 1983. Quando si sentì male l’equipaggio
dell’ambulanza che aveva risposto alla chiamata non volle prenderla a bordo perché
sporca e con i pidocchi. La donna morì dopo ore di agonia in attesa che qualcuno
la soccorresse. Da allora, ogni anno, in sua memoria si celebra una messa per
portare l’attenzione su chi vive per strada.
Nonostante il gelo, stamattina 500
persone che vivono in condizioni simili a quelle in cui viveva Modesta, sono
arrivate a Trastevere per condividere questo momento di preghiera e di
riflessione. Con loro i tanti volontari che proprio in questi giorni di grande
freddo si stanno prodigando per arginare l’emergenza.
Una guida con i luoghi
dove poter dormire, trovare pasti caldi, farsi una doccia e ritirare vestiti
puliti è stata approntata e distribuita dalla Comunità. Che ricorda che nel 2011
nella sola Roma sono morte 32 persone senza fissa dimora. Tre dall’inizio di
quest’anno.
Annachiara Valle