10/10/2012
Bibliorete è un network di biblioteche milanesi nato per iniziativa di diversi enti e associazioni: BiblioLavoro, Centro Documentazione Mondialità, Cespi, Fondazione Acli milanesi, Fondazione Caritas Ambrosiana, Fondazione Casa della carità - Biblioteca del confine, Fondazione culturale San Fedele, Fondazione Ismu. Mesi fa arriva una richiesta d'aiuto da parte di una delle educatrici della Casa circondariale di San Vittore, a Milano; nasce così l'idea di tenere un corso di formazione per quei detenuti che svolgono, all'interno del carcere, l'attività bibliotecaria. A San Vittore, infatti, ci sono sei biblioteche, una per ogni raggio, oltre a quella centrale. Vi lavorano 12 detenuti che hanno in carico un patrimonio di circa 25 mila volumi. I problemi sono tanti, come è facile immaginare. Innanzitutto mancano i libri in lingua: un ostacolo non da poco, se si tiene conto che il 36 per cento della popolazione carceraria italiana è di origine straniera. E poi spesso sono assenti le nuove pubblicazioni, le sale lettura sono insufficienti, i cataloghi non sono aggiornati.
Dall'8 giugno al 13 luglio scorsi, quindi, Bibliorete in collaborazione con il Settore biblioteche del Comune di Milano organizza cinque incontri formativi, della durata di 3 ore ciascuno, dove illustrare ai bibliotecari-detenuti come rendere più efficiente il proprio lavoro e, di conseguenza, come soddisfare meglio l'utenza. Servirsi dei nuovi strumenti informatici per la catalogazione dei volumi, utilizzare parole chiave e indici, acquisire criteri di valutazione del patrimonio librario per migliorarne la completezza sono stati solo alcuni dei nuclei tematici attorno ai quali si sono svolti gli incontri. Da quest'esperienza si svilupperà presto un incontro tra i rappresentanti di Bibliorete, quelli del Comune e i dirigenti del carcere per valutare i risultati ottenuti e prendere in considerazione la continuazione di questo lavoro. Sono tanti i problemi dei detenuti in Italia. Per voltare pagina, è il caso di dirlo, si può cominciare a prendere in mano un buon libro.
Per maggiori informazioni consultare il sito: www.bibliorete.org
Francesco Rosati