07/01/2013
Difesa dell'ambiente e miglioramento della qualità della vita, tutela dei Beni Comuni e gestione ottimale del territorio: sono alcuni dei principi che ispirano l'attività dell'associazione Comuni virtuosi, che da anni si batte per dare un segnale forte a cittadini e amministratori locali nel segno della cementificazione zero, del recupero e della riqualificazione delle aree dismesse, della progettazione e della programmazione partecipata del territorio, della bioedilizia. O ancora, dell'efficienza energetica, degli acquisti verdi, delle mense biologiche, del car sharing, del trasporto pubblico integrato e del piedibus. E per chiudere: della scelta di carburanti alternativi al petrolio, delle rispetto delle produzioni agricole locali, del rispetto della biodiversità, della corretta gestione dei rifiuti, della promozione di nuovi stili di vita. Tutto questo patrimonio di propositi tramutati in esperienze reali in piccoli o grandi Comuni italiani diventerà per la prima materiale di studio nel corso di formazione promosso dall'associazione Comuni virtuosi che si terrà a Castello di Padernello, in provincia di Brescia, il 22 e 23 marzo prossimi. «Una scuola di amministratori locali pensata per altri amministratori, ma non solo - si legge nella presentazione dell'iniziativa - Sindaci, assessori, consiglieri comunali, cittadini che per due giorni diventano docenti e alunni, pronti a condividere storie, progetti, buone pratiche, esperienze concrete e dirette sui temi dell’ecologia. Sostenibilità come filo conduttore di moduli formativi pensati per trasferire conoscenza e strumenti operativi in grado di favorire la replicabilità di azioni già sperimentate con successo in giro per l'Italia: gestione del territorio, energia, beni comuni, rifiuti, partecipazione, nuovi stili di vita». E visto che la concretezza è la prima regola per essere dei bravi amministratori, la Scuola metterà gli "studenti" di fronte a casi reali nella convinzione che gli esempi siano uno stimolo superiore alle lezioni: dal piano regolatore a crescita zero di Paderno Franciacorta alla riqualificazione a zero emissioni di un ex-discarica di Berlingo, dal bilancio partecipativo di Capannori alla certificazione del Comune di Malegno.
Alberto Picci