Cenone sì ma equo e solidale

Il decalogo essenziale per vivere questi ultimi giorni di festa con sensibilità ecologica. Non c'è bisogno di sfarzo per sentirsi felici insieme e divertirsi in attesa del nuovo anno

27/12/2012

Festeggiare sì, ma prestando attenzione alla giustizia e all'ambiente. Un buon numero di associazioni, da Greenpeace al Wwf, unitamente a quelle che operano nel settore del commercio equo e solidale, offrono una serie di raccomandazioni e consigli per il cenone di Capodanno. Obiettivo dichiarato: vivere questi giorni di gioia dimostrando la propria sensibilità al pianeta e ai suoi abitanti.

1) Gli auguri. Invece delle tradizionali cartoline di carta, perché non inviare dei bigliettini elettronici che si possono personalizzare, magari con le foto di tutta la famiglia? Anche il calendario del nuovo anno può essere realizzato così.

2) L’albero di Natale. Terminate le feste è bene riportare nei vivai l’abete nei casi in cui è possibile. Nel caso lo si voglia tenere, sarà bene organizzarsi per poterlo ripiantare. A proposito: vi siete ricordati di utilizzare i rami di potatura dei nostri boschi? Se non lo avete fatto, pensateci per il prossimo anno. Meglio, comunque, non comprare l’albero, ma addobbare una pianta di casa con oggetti fai-da-te di carta o di legno realizzati con un pizzico di creatività. Al bando le palline di plastica o di alluminio e gli spray per la neve.

3) Le luci. Utilizzate quelle a basso consumo e preferite lampade fluorescenti compatte (classe A). Meglio ancora, usate luci natalizie a Led. Costano di più ma durano più a lungo, richiedono poca manutenzione e consentono di risparmiare fino all’80% d’energia rispetto alle normali lampadine. Esistono anche set di lucine solari con un piccolo pannello fotovoltaico incluso per gli esterni. Le luci vanno spente di notte o quando si esce di casa.

4) L’atmosfera. Evitate la plastica, meglio fare gli addobbi da soli, utilizzando carta, cartoncino, legno, con un po’ di creatività. Durante questi ultimi giorni di festa, rendete più sana e accogliente la vostra casa aumentando il ricambio dell’aria, inserendo piante d’appartamento che purificano l’aria e utilizzando diffusori di essenze naturali e oli essenziali. Non usate prodotti di sintesi, che possono contenere sostanze tossiche.

5) La tavola del cenone. Apparecchiate... senza distruggere le foreste. Non usate stoviglie in plastica ma in carta o plastica biodegradabile, che sono compostabili. Dopo la festa, attenzione a separare accuratamente i rifiuti. Recuperate carta, nastri ed etichette.

6) Il cenone. Non eccedete con le quantità, per evitare inutili sprechi: a livello mondiale finisce nella spazzatura circa il 30% del cibo prodotto. Fatevi servire porzioni piccole o moderate, non rinunciate alle verdure, che aiutano a saziarsi. Acquistate alimenti nella quantità corretta e proporzionata al numero degli invitati. Utilizzate meno carne e prodotti a derivazione animale: ridurrete il vostro impatto sull’ambiente e sul clima. Evitate merluzzo, gamberi, tonno e pesce spada. Scegliete pesce azzurro e comunque il pescato locale. Privilegiate prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali e stagionali (www.improntawwf.it). Scegliete le primizie che provengono da luoghi vicino a casa vostra e che non comportano l’utilizzo di prodotti chimici inquinanti.

7) I regali per l’Epifania. L’acquisto più saggio è quello che non facciamo: impegniamoci a riciclare e a reinventare con meno spesa, meno inquinamento, più cuore. Sono preferibili i prodotti della filiera equo solidale; per i pacchetti usate vecchi sacchetti e cartoncini per decorarli. Se volete regalare un capo d’abbigliamento, scegliete le fibre naturali provenienti dal commercio equo-solidale. Molte case d’abbigliamento, in seguito alla campagna Detox di Greenpeace, si stanno impegnando a eliminare le sostanze tossiche dai loro prodotti. Per i doni hi-tech verificate che rispettino l’ambiente: prima dell’acquisto potete consultare, tra le altre, anche l’Eco-guida di Greenpeace (http://www.greenpeace.org/italy/it/campagne/inquinamento/Elettronica-verde/eco-guida/). Ai più piccoli regalate libri oppure giochi in legno Fsc.

8) I cuccioli. Nessun periodo dell’anno è così favorevole per gli acquisti degli animali: cuccioli di cani e gatti - ma non solo - sono venduti in grande quantità per fare felici soprattutto i bambini. Dopo sei mesi, però, questi animali diventano grandi e in vacanza molti alberghi non li vogliono. Se veramente volete regalare ai vostri figli un animale, pensateci bene. Se la decisione sarà per accogliere un animale in casa, andate nei canili e nei gattili e ridarete una vita a questi esseri che hanno avuto la sfortuna di avere trovato sulla loro strada qualche essere umano di poco cervello e o cuore. In caso contrario, astenetevi.

9) Le vacanze. Scegliete il turismo responsabile: non finanziate alberghi a elevato impatto ambientale, preferendo strutture ben integrate nel contesto naturale e in grado di favorire lo sviluppo reale delle popolazioni locali. Utilizzate le vostre vacanze per andare a scoprire le ultime grandi foreste primarie del pianeta. Se volete ammirare le balene e gli altri cetacei, rivolgetevi a operatori che adottano misure per non recare eccessivo disturbo agli animali.

10) Ultimo minuto. Non c’è bisogno di preoccuparsi di correre in un centro commerciale se si regala un’esperienza come un abbonamento a teatro, una lezione di yoga, o una cena in una trattoria. Se non si è abbastanza bravi per composte o dolci fatti in casa, si può sempre regalare il sostegno a una causa umanitaria.

Felice D'Agostini
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