04/04/2012
«Ragazzi, contro il cancro giocate d'anticipo»,
parola di Giorgio Chiellini, difensore della Juventus e della Nazionale
italiana di calcio che ha accettato di diventare il testimonial del progetto
nazionale Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) sostenuto da
Presidenza del Consiglio, Coni, Figc e Fmsi. Obiettivo della campagna:
sensibilizzare i giovani sui rischi legati al fumo, a un'alimentazione
scorretta e a una vita sedentaria. Lo sport, in sisntesi, fa bene alla salute.
Nel corso di un incontro svoltosi questa mattina presso il Liceo Albert
Einstein di Torino, Chiellini non ha voluto mancare avvisando i giovani
studenti: «Non bisogna farsi prendere in contropiede, ma muoversi per tempo per
sconfiggere l'avversario più temibili, il tumore». Come ha avuto modo di
spiegare nei dettagli il professor Massimo Aglietta, membro del direttivo
nazionale Aiom, «Circa il 40% delle neoplasie è causato da fattori modificabili
ed evitabili». E ancora, spiegando la scelta di coinvolgere nel progetto
direttamente gli sportivi: «Grazie all'aiuto dei calciatori vogliamo spiegare
ai ragazzi quali siano i rischi e convincenrli che non è mai troppo presto per
iniziare a giocare questa partita».
Il progetto ora inizierà un tour che toccherà, da qui al
termina della stagione agonistica, cinque scuole di cinque capoluoghi di
regione: ospiti, di volta in volta, l'attaccante del Milan Stephan El Shaarawi,
il capitano della Lazio Tommaso Rocchi, il fantastista del Parma Sebastian
Giovinco e l'allenatore del Catania Vincenzo Montella. Sul sito
www.nonfareautogol.it e sulla pagina Facebook
www.facebook.com/NonfareAutogol
ha preso il via la prima edizione del
Campionato italiano della salute: tappa
per tappa gli studenti sono invitati ad "affrontarsi" a suon di
risposte esatte su temi legati alla prevenzione e agli stili di vita.
Felice di aver accettato l'invito dell'Aiom, Chiellini ha
concluso il proprio intervento sottolineando che «Sappiamo di essere un esempio
per i più giovani e questo ci dà grandi responsabilità. Possiamo far capire ai
ragazzi quali siano i comportamenti positivi da imitare e quali quelli negativi
da eliminare. È con grande piacere e onore, quindi, che ho deciso di rinnovare
la mia partecipazione a un progetto così importante».
Per chiudere qualche numero: solo in Piemonte si stima che
nel 2012 verranno diagnosticate 30.000 nuovi casi e si registreranno 13.500
decessi per patologie oncologiche.
Alberto Picci