31/05/2013
Gli episodi di violenza che coinvolgono i giovani sono diventati sempre più frequenti e drammatici. Vittime delle loro stesse paure oltre che della violenza altrui, tanti giovani rischiano di restare abbandonati a sé stessi e di reagire alla violenza con la violenza.
È forse questo "Il rischio invisibile" in cui oggi tanti giovani rischiano di incorrere ed è questo il nome del progetto lanciato dall'associazione Telefono Donna, impegnata nel sostegno alle vittime di violenza, in particolar modo le donne. Un progetto improntato all'ascolto, alla sensibilizzazione e alla prevenzione con lo scopo di costruire reti di informazione e sostegno accessibili ai più giovani. Fino alla fine di luglio, infatti, il camper "Indipendente 2013" caricherà a bordo una vera e propria task force di operatori, psicologi ed educatori e si muoverà per le strade di Milano, tra i luoghi della "movida" cittadina ma non solo: pub, discoteche e piazze.
Quindi gli esperti saranno ben visibili e a disposizione per colloqui individuali in luoghi strategici, pronti a incontrare e ascoltare giovani dai 15 ai 34 anni. Cercheranno di creare un clima di fiducia e lasceranno che i giovani raccontino le proprie esperienze, per poi fornire informazioni e strumenti utili a sviluppare un processo di consapevolezza personale rispetto ad alcuni comportamenti devianti dovuti all'uso e abuso di sostanze, cui spesso sono legati certi episodi di violenza.
La chiave del progetto è che i giovani non saranno, come troppo spesso accade, messi sul banco degli imputati, ma attraverso la partecipazione ne diveranno parte attiva ed essenziale. Proprio le loro parole aiuteranno gli esperti a chiarire quanto una normalità attiva e consapevole possa essere appetibile, per giovani e giovanissimi, rispetto a comportamenti devianti, autodistruttivi e violenti.
Il progetto "Il rischio invisibile" proseguirà poi con una seconda fase che prevederà il censimento della azioni svolte, la mappatura delle zone milanesi visitate dal camper e l'analisi dei dati raccolti.
Per maggiori informazioni consultare il sito: www.telefonodonna.it
Francesco Rosati