21/07/2011
Quattro milioni e mezzo di etiopi sono in pericolo di sopravvivenza a causa della crisi.
Somalia, Etiopia, Kenya,
Repubblica di Gibuti, Eritrea i paesi già fortemente colpiti, Sud Sudan, Uganda e Tanzania
quelli a rischio. Se la Somalia è il paese più colpito, a causa della situazione di anarchia e di
conflitto in cui il versa da anni, anche negli altri paesi la carestia si sta espandendo.
In Etiopia in particolare sono 4.5 milioni le persone in stato di bisogno, soprattutto ad sudest,
ma anche in altre zona più ad ovest, nelle diocesi di Soddo Osanna e Awassa. Inoltre
stanno arrivando centinaia di profughi dalla Somalia, che si concentrano soprattutto nel
campo di Dolo Odo, in Etiopia meridionale.
Caritas Etiopia sta distribuendo acqua e cibo a circa 80.000 persone e sta predisponendo un
piano di aiuti per sostenere la ripresa delle attività agricole.
In Somalia la situazione rimane gravissima e anche gli integralisti islamici (Shabab) che
controllano gran parte del Sud del paese sono disponibili a lasciare entrare le organizzazioni
umanitarie per aiutare la popolazione locale.
La popolazione del Kenya è fortemente colpita dalla carestia.
In Kenya, oltre 3.2 milioni di persone sono colpite dalla carestia, soprattutto nel nord del
paese. Arrivano circa 1.700 somali al giorno che si concentrano nel campo profughi di
Dadaab, il più esteso al mondo, che accoglie ormai 440.000 persone.
Caritas Kenya è impegnata nel fornire aiuto alimentare a circa 40.000 persone, soprattutto a
Nord e nelle aree circostanti il campo di Dadaab.
Come sostenere Caritas Italiana
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C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Carestia Corno d’Africa 2011”.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
- Banca Prossima, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
- Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
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Caritas Italiana, da anni impegnata nel
Corno d’Africa a sostegno della
Chiesa locale, ha
subito messo a disposizione un primo contributo di 300.000 euro per aiuti immediati. Come
auspicato dal
Santo Padre ha lanciato una raccolta di fondi per sostenere le azioni di
solidarietà concreta e nel contempo ha invitato a riflettere sulle cause strutturali di queste
sofferenze: la dipendenza dall’esterno per l’approvvigionamento di cibo, l’innalzamento dei
prezzi di cibo e acqua, le situazioni di conflitto, i cambiamenti climatici. Cause che
interrogano le coscienze e gli stili di vita di tutti.