16/10/2012
Le proteste degli israeliani contro l'estrazione del petrolio nella valle di Elah.
Cosa vi suggerisce la parola Elah? In ebraico significa “grande quercia” ed è anche uno dei nomi di Dio.
La valle di Elah è il luogo in cui si svolse lo scontro fra il giovane Davide e il forte Golia nella tradizione biblica.
A breve Elah, in Israele, potrebbe anche diventare sinonimo di petrolio e distruzione dell’ambiente naturale se prosegue il progetto di estrarre in quella valle il petrolio dagli scisti, contro il quale si sono recentemente mobilitati oltre 500 israeliani, che hanno protestato creando un gigantesco striscione umano, fino a comporre la parola “Stop”.
La richiesta al Primo ministro Benjamin Netanyahu è di fermare questo pericoloso esperimento da parte di una società americana della galassia di Rupert Murdoch, perché potrebbe compromettere la valle di Davide e Golia. Il governo israeliano ha recentemente reso più snello il procedimento di approvazione di questi progetti, scavalcando il ministero dell’ambiente che si oppone fermamente e ignorando il diritto di consultazione dei cittadini. Sino a pochi anni fa, estrarre petrolio o gas dagli scisti era considerato economicamente insostenibile, per le enormi difficoltà tecniche legate al processo di estrazione, che richiedeva la frattura di chilometri di rocce a grandissime profondità.
Grazie all' introduzione di nuove tecnologie di estrazione, negli ultimi anni l'accesso alle riserve contenute negli scisti è diventato più facile e conveniente, soprattutto nel caso del gas ma anche del petrolio.
Gli Stati Uniti sono in prima fila in questa corsa, nonostante i problemi evidenziati dall’Agenzia internazionale per l’energia: possibilità di microsismi, sprigionamento incontrollato in atmosfera di gas metano, in contrasto con ogni tentativo di ridurre i cambiamenti climatici, possibile contaminazione delle falde idriche.
Felice D'Agostini