21/08/2012
Non se ne avvertiva davvero la
necessità ma, stando a quanto dichiarano tutti i meteorologi, domani
su tutta la penisola si raggiungerà il picco dell’ennesima ondata
di afa e caldo africano, la settima in questa estate rovente dovuta
all’anticiclone subtropicale sahariano e prontamente battezzata
“Lucifero”. Le temperature percepite previste andranno in molti
casi a sfiorare i 40 gradi centigradi. Le città vanno lentamente
ripopolandosi, negozi e uffici a poco a poco ritornano in attività e
la stagione estiva è entrata ormai nel suo terzo conclusivo, ma
l’allerta resta ancora ai massimi livelli, specialmente per anziani
– molto spesso lasciati soli – disabili e altre categorie a
rischio.
Evitando di tirare in ballo statistiche
e raffronti con estati recenti e non, c’è comunque da dire che già
negli ultimi giorni gli italiani rimasti in città – ma non solo –
sono stati messi a dura prova: a Roma da tempo nei negozi sono
introvabili i ventilatori (vecchio rimedio rispolverato in periodi di
crisi da chi non può permettersi un condizionatore), al Rifugio
Capanna Margherita sul Monte Rosa, 4.560 metri d’altitudine, il
termometro già di prima mattina aveva superato i 4 gradi centigradi,
mentre allo stadio Franchi di Firenze, i Vigili del Fuoco si son
visti costretti a “innaffiare” con gli idranti i tifosi per
evitare un’insolazione di massa o ben più gravi conseguenze.
Molte amministrazioni comunali,
naturalmente, di concerto con associazioni e volontari, hanno
perfezionato dagli inizi dell’estate piani di emergenza e
approntato centri ricreativi climatizzati dove accogliere persone
anziane o non autosufficienti, nonché una serie di servizi
espressamente dedicati alle suddette categorie a rischio, come
accompagnamento, consegna a domicilio di pasti, consulenze mediche.
Negli ultimi giorni, ovviamente, le richieste giunte a centralini e
numeri verdi sono andate aumentando di pari passo con i gradi sulla
colonnina di mercurio; basti pensare che a Milano, per esempio, a
partire dal 4 giugno fino al 19 agosto, sono arrivate quasi 3 mila
richieste al call center attivato dal Comune e sono state erogate più
di 21 mila prestazioni di vario genere (dalla consegna dei pasti a
domicilio alla semplice attività di sostegno relazionale e
compagnia), ma solo nell’ultima settimana si è assistito a un
aumento pari all’87 per cento del numero di interventi rispetto
all’intero periodo precedente di attivazione del piano anti-caldo.
Una situazione decisamente critica.
Ecco alcuni numeri utili attivi nelle principali città italiane:
Milano: 800.777.888.
www.comune.milano.it
Numero verde gratuito, monitoraggio
diretto da parte di 150 operatori del Comune su 6 mila anziani
tramite teleassistenza e sul sito del Comune è presente l’elenco
dei Centri socio ricreativi climatizzati.
Torino: 011/81.23.131.
www.comune.torino.it
Numero di telefono gratuito attivo
tutti i giorni 24 ore su 24, operatori per l’assistenza a domicilio
e, in ogni quartiere, strutture climatizzate.
Roma: 800.147.741.
www.comune.roma.it
Per gli anziani è attivo il numero
verde di “Pronto Nonno” per aiutare a gestire situazioni di
emergenza.
Napoli: 081/5627027
www.comune.napoli.it
Numero telefonico della “Centrale
operativa sociale” attivo tutti i giorni 24 ore su 24 per servizi
di informazione, orientamento nell’accesso ai servizi,
telecontrollo e telesoccorso per emergenze.
Numero verde nazionale: 1500
Il numero gratuito nazionale è
operativo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 18.00. Il Servizio
fornisce direttamente ai cittadini informazioni sui bollettini
giornalieri dei sistemi di previsione e allarme meteo (attivi in 27
città), consigli su come difendersi dal caldo e indicazioni sui
servizi e sui numeri verdi attivati dalle Regioni e dai Comuni, in
particolare per fornire supporto alle persone anziane e agli altri
soggetti più suscettibili agli effetti del caldo.
Francesco Rosati