10/06/2011
Sport. Tanto sport. E tanti sport: per un giornata di fila, dal tramonto all'alba e dall'alba al tramonto, senza mai staccare. Accade a Cuneo, tra sabato 11 e domenica 12 giugno, su iniziativa della Polisportiva giovanile salesiana Auxilium, che organizza l'evento in collaborazione con il Centro diocesano di pastorale giovanile. L'iniziativa è stata studiata e organizzata in modo da vivere un momento di festa e di comunità, valorizzando gli aspetti positivi dell'impegno, della sfida con la fatica e il limite, dell'agonismo, tutte cose che, a livello nazionale, il Centro nazionale delle opere salesiane, il Cnos, ha rielaborato nel progetto “La partita educativa”.
Giunto alla tredicesima edizione, la "24oredisport" è un appuntamento ormai tradizionale e
molto atteso. In tutto, tra atleti e spettatori, coinvolge circa 15 mila le persone, a partire da chi gareggia: 1.200 giovani e 500 bambini. La kermesse sportiva vera e propria si
articola in undici differenti discipline. Si svolgono infatti
contemporaneamente tornei di pallavolo, calcio a sette, streetball,
calcio balilla, bocce, tennis tavolo, carte (scala 40), playstation,
calcio da tavolo, warhammer e (novità del 2011) scacchi.
La formula è quella collaudata da sempre: sorteggio in teatro il venerdì
precedente la manifestazione alla presenza dei rappresentanti di tutte
le squadre iscritte a tutti i tornei per la stesura dei gironi di
qualificazione. Il sabato, poi, dopo la Messa celebrata per gli
sportivi, si comincia a gareggiare. Il via è previsto per le 18,
nell'Oratorio salesiano don Bosco. Si continua così tutta la notte e
tutto il giorno dell'indomani fino ad arrivare, intorno alle 18 della
domenica, alle finalissime degli undici tornei. Nel mezzo, la serata di
festa con la cena dell'amicizia e le danze popolari, un modo per legare
tra loro e rendere partecipi anche le famiglie, i curiosi, gli amici
degli amici e i meno giovani. In questa tredicesima edizione, nella
serata di sabato 11 giugno si esibiscono il gruppo Mikudaj Gigion
(portano in scena danze africane) e i Lou Seriol.
La "24oredisport" è da sempre legata ad un progetto più ampio, declinato
al plurale visto che spazia dai giovani alla solidarietà attraverso lo
sport. Quest'anno il progetto al quale saranno devoluti gli introiti della manifestazione sportiva riguarda la Maison Gahinja, una casa per i ragazzi di strada. Nata nel 2003 a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, situata nella zona del Nord Kiwu, ai confini con il Rwuanda, la Maison Gahinja
è un centro di prima accoglienza per chi - orfano, abbandonato o
comunque sbandato - cresce senz'altri modelli educativi che non siano la
dura legge di sopravvivvenza della strada. I ragazzi accolti vengono
inseriti in un programma di recupero scolastico e in laboratori
artigianali per la formazione professionale. Un'équipe sociale
specializzata continua a seguire da vicino i ragazzi recuperati fino al
completo e stabile reinserimento in famiglia, laddove possibile, o
nella società.
Alberto Chiara