19/03/2013
Un concorso finalizzato a esaltare il talento di giovani nati e residenti in contesti svantaggiati nel creare un disegno, un marchio, un logo che saranno stampati su magliette messe in vendita. È questo, in sintesi, il progetto "Talent t-shirts international contest - The art chance" che si è aggiudicato il primo posto nell'ottava edizione del Premio per esperienze innovative di partnership sociali organizzato da Celivo, Centro servizi al volontariato della provincia di Genova, e Confindustria Genova.
Il progetto vincente è nato dalla partnership tra la
Bottega solidale di Genova, che ha messo a disposizione le proprie competenze gestionali su importazione di prodotti nel rispetto dei criteri del
commercio equo, e l'azienda
Pbcom, specializzata in comunicazione
green, che si è assunta il compito di realizzare la piattaforma, con il coinvolgimento di
Designer senza frontiere per sensibilizzare e coordinare le ong e le associazioni operanti nelle realtà, per lo più del Sud del Mondo, in cui è stato lanciato il concorso. Le tre opere finaliste potranno dare avvio alla produzione e alla commercializzate di magliette: gli autori riceveranno il 5% del ricavato.
Sul gradino più alto del podio, a pari merito, ci è finito anche il progetto "Facciamo girare i tappi - Quel qualcosa di più", frutto della collaborazione tra l'associazione Non solo parole, l'Amiu (Azienda multiservizi e d'igiene urbana) e Ats 46 (Ambito territoriale e sociale), che ha come obiettivo l'inclusione sociale di persone in grave difficoltà socio-economica, offrendo loro un'occasione di "riscatto" attraverso il reinserimento lavorativo.
In particolare, Amiu ha messo a disposizione i furgoni della "Fabbrica del riciclo" mentre i volontari dell'associazione, insieme alle persone provenienti da situazioni di disagio, hanno provveduto alla raccolta, al trasferimento e al carico dei sacchi pieni di tappi sui mezzi che li trasportano in un'azienda pavese.
È qui, infatti, che si compie l'ultimo decisivo passaggio di riciclo e trasformazione: il materiale raccolto, infatti, torna a "vivere" sotto forma di cassette e cassoni per frutta e verdura. Il ricavato della vendita dei tappi è stato totalmente utilizzato per il rimborso delle persone inserite nei progetti di inclusione sociale.
Menzione speciale, infine per la ristrutturazione dell'ex colonia di Sottocolle di Davagna in cui l'associazione La dimora accogliente intende spostare la propria casa-famiglia per minori in stato di abbandono dando vita a nuovi progetti quali un alloggio mamma-bambino e una fattoria. Attorno a questo grande progetto ruota il partenariato con le aziende: Decorarte, che offre a titolo grauito una ristrutturazione/decorazione della Chiesa inclusa nella struttura; Labor design che mette a disposizione gratuitamente un corso di formazione sulla sicurezza in cantiere ai volontari dell'associazione, permettendo loro di compiere alcune opere di ristrutturazione consentendo così una riduzione dei costi senza che questo vada a discapito della qualità dei lavori.
L’iniziativa di Decorarte ha un duplice valore: il decoro dell’edificio sacro rende possibili i momenti di preghiera con i ragazzi della casa-famiglia e di altre realtà dello stesso genere sparse sul territorio ligure; l’utilizzo consente anche all’associazione di proporre il luogo come location per matrimoni o altre cerimonie all’insegna della solidarietà.
Entrambe le iniziative mirano alla realizzazione di un grande progetto sociale destinato a diverse categorie di beneficiari (minori, disabili, mamme-bambini) coinvolgendo completamente i volontari dell’associazione.
Alberto Picci