13/12/2012
La copertina della quarta edizione dell'Atlante delle guerre, in questi giorni in libreria. La fotografia della copertina, scattata in Somalia, è dell'agenzia Reuters.
Dove e perché si combatte nel mondo? Che conseguenze ricadono su di noi a causa di conflitti anche molto lontani? E come funziona realmente la pirateria moderna? O ancora, cos’è il land grabbing, questa nuova forma speculativa che colpisce il Sud del mondo, per la quale grossi investitori stranieri si accaparrano vaste territori sfrattando la popolazione locale?
La quarta edizione dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo risponde a queste e a molte altre domande. Realizzato dall’Associazione 46° Parallelo, è arrivato in questi giorni in libreria. Risponde soprattutto a un vuoto di conoscenza che abbiamo sui contesti internazionali e sui grandi fenomeni che stanno cambiando il nostro pianeta.
«Quel poco che si sa», spiega Raffaele Crocco, giornalista Rai, ideatore e direttore dell’Atlante, «spesso è deformato da una massiccia serie di filtri e specchi che alterano la realtà e ci impediscono di riconoscere i profondi mutamenti che stanno cambiando la nostra storia, come ad esempio quello delle migrazioni e delle loro cause. Le guerre ci sono e ci coinvolgono pesantemente. E noi, oggi, non possiamo permetterci di non sapere».
Oltre alle realtà che da sempre hanno sostenuto l'Atlante – l’Associazione Ilaria Alpi, AAM Terra Nuova, ASAL, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (con il proprio patrocinio), Unimondo, Tavola della Pace – quest'anno si aggiunge la preziosa collaborazione di Amnesty International Italia che ha contribuito a fare il punto sulle violazioni dei diritti umani in Medio Oriente, Europa, Asia e America. Anche la Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco si è unita al progetto fornendo approfondimenti sulla situazione e la tutela dei beni a rischio a causa dei conflitti.
La Campagna “Emergenza Siria”, promossa dall’Atlante delle guerre e dall’ Unhcr, è una delle importanti novità di questa edizione. Un euro per ogni copia venduta sarà destinato al sostegno e alla protezione dei rifugiati siriani.
La quarta edizione, tra le altre cose, offre ai lettori 248 pagine a colori, 36 schede conflitto, uno Speciale Pirateria, un’analisi del fenomeno del land grabbing, un approfondimento sul rapporto fra finanza e guerra a cura di Banca Etica, il punto sullo stato dei rifugiati curato dall'Unhcr.
Il volume – realizzato con la collaborazione gratuita di una trentina fra i maggiori esperti (giornalisti, analisti e studiosi) degli argomenti trattati – nasce ovviamente per informare sulle guerre in corso e sulle loro cause, ma non solo. Rende conto anche delle drammatiche condizioni di vita delle popolazioni civili, dei danni ai beni culturali e ambientali e delle storie straordinarie di donne e uomini che hanno fatto della speranza e del coraggio le uniche armi contro la guerra.
Il volume si trova in tutte le librerie, ed è possibile acquistarlo anche direttamente sul sito www.atlanteguerre.it e www.aamterranuova.it.
Luciano Scalettari