10/10/2012
500 metri quadrati di superficie, 30mila vestiti, 60 volontari e centinaia di famiglie da aiutare: sono alcuni dei numeri straordinari che compongono il puzzle del progetto tanto folle quanto efficace di Salvamamme, l'associazione che ha inaugurato la scorsa settimana il più grande temporary shop autunno/inverno d'abbigliamento d'Europa. Un'operazione di marketing sotto traccia? Uno specchietto per le allodole? Niente affatto. È tutto vero, funziona e soprattutto è gratuito per le famiglie messe in ginocchio dalla crisi. Con il contributo dell'Assessorato alle politiche sociali e famiglia della Regione Lazio, il negozio, in vista della stagione invernale, rimarrà aperto per tutto il mese di ottobre dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30, su appuntamento, dal lunedì al venerdì. Tra i clienti "speciali", 56 bambini che ancora devono nascere ma alle cui mamme sono già stati consegnati i corredini completi per affrontare i mesi freddi. Un aiuto concreto, che si va ad aggiungere alla medesima esperienza maturata in vista dei mesi estivi che ha permesso di sostenere nella stessa modalità centinaia di famiglie di 89 nazionalità differenti, il 23% delle quali italiane.
«Crediamo sia necessario istituzionalizzare
la solidarietà, per questo dopo i 30mila
vestiti estivi distribuiti tra giugno e luglio - ha dichiarato l’Assessore Forte - abbiamo deciso
di dar seguito all’esperienza del Free
Temporary Shop per continuare ad aiutare le famiglie che hanno bisogno. Non si
tratta di beneficenza ma, come provano i numeri, di un impegno ormai
strutturale che mette in rete 300 enti, 5mila famiglie donatrici e aiuta in
maniera costante 8mila bambini. Un’esperienza che è diventata ormai un
modello che va oltre i
confini regionali, come prova il successo della pagina facebook dell’associazione,
con più di 5mila genitori iscritti da tutta Italia che offrono il loro aiuto alle altre famiglie.
Questo è il più grande successo».
«Si tratta - spiega la Presidente del
Salvamamme, Grazia Passeri - di una
rete social di mutuo-aiuto tra le famiglie, nata in maniera spontanea. Ha
sorpreso anche noi i numeri e la vivacità che ha raggiunto. Una solidarietà
che, però, non è solo virtuale. Il Free-Temporary Shop è un progetto
innovativo, frutto di un lavoro di vent’anni e che non si può descrivere e ciascuno deve vedere
con i propri occhi. Il nostro store finora ha aiutato migliaia di famiglie di
89 nazionalità, di cui il 23% italiane. Tutto questo è possibile grazie alla
generosità ed alla rete creata dalla solidarietà di migliaia di cittadini e di
centinaia di enti pubblici e privati che supportano, con la propria
collaborazione, ogni giorno la nostra Associazione».
Alberto Picci