Citomegalovirus? Ci pensano i Kids for Charity

A Roma, artisti e bambini insieme per una raccolta di fondi da destinare alla ricecra. L'originale progetto di Kids for Charity.

07/04/2011
Il logo di Kids for Charity.
Il logo di Kids for Charity.

Piccoli volontari crescono. Sotto la guida dell’associazione Kids for Charity, i bambini si mobilitano per i coetanei affetti dal citomegalovirus. L’occasione è offerta dall’originale iniziativa “Insieme per un uovo – Artisti e bimbi all’opera”, che coniuga arte, volontariato, educazione civica e diritto alla salute. L’evento sarà presentato al pubblico nel pomeriggio di venerdi 8 aprile, nella sede dell’Accademia di Francia, a Villa Medici.

     Le uova d’arte (realizzate da artisti e bambini) saranno esposte e vendute all’asta per finanziare la lotta contro il citomegalovirus. In mostra si potranno ammirare le più svariate tipologie di uova: fotografiche, in ceramica, in polistirolo, su tela, di Big Babol. Gli autori? Un gruppo di oltre 60 bambini della Capitale e sei artisti (Ottavio Celestino, Gianni Dessì, Oliviero Rainaldi, Pietro Ruffo, Giuseppe Salvatori e Maurizio Savini). Alla presenza di importanti rappresentanti istituzionali, di politici, di imprenditori, di bancari e di scienziati, i bambini consegneranno il ricavato dell’asta benefica, battuta da Wannenes Art Auction. 

     L’associazione Kids for Charity, infatti, devolverà l’incasso ad Anacito Onlus, l’organizzazione fondata da Andrea e Giada Benetton e impegnata a sostenere i progetti di ricerca contro il citomegalovirus (l’insidiosa infezione trasmessa ai bambini dalle mamme durante la gravidanza). La Anacito Onlus si batte anche per il riconoscimento, da parte del Servizio Sanitario Nazionale, dello screening di massa e della costosa terapia a base di immunoglobuline (in attesa della futura realizzazione del vaccino).

     Patrocinata dal Senato della Repubblica, dall’Accademia di Francia, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma, la manifestazione “Insieme per un uovo” è un format di Kids for Charity, studiato per veicolare, attraverso l’arte, i progetti di solidarietà promossi dagli stessi bambini nei confronti dei loro coetanei. Come spiega la giornalista Roberta Lanzara, presidente di Kids for Charity, “l’iniziativa è supportata innanzitutto dalle famiglie. Un movimento impegnato ad infliggere un colpo alla rassegnazione (di cui sono vittime le giovani generazioni), attraverso l’educazione, sin dalla più tenera età, alla cittadinanza attiva. Infatti, siamo convinti che alla crisi dello Stato Sociale si possa offrire una significativa risposta attraverso la sensibilizzazione dei più piccoli nei confronti della solidarietà e del volontariato”.

     Dopo l’appuntamento di Villa dei Medici, l’iniziativa “Insieme per un uovo” prevede un altro evento romano, organizzato nella cornice del Museo dei Bambini Explora, nel pomeriggio di sabato 9 aprile. L’occasione sarà offerta da un atelier  d’arte dedicato alla decorazione creativa delle uova, sotto la direzione di Marianne Cordier. L’associazione Kids for Charity devolverà il ricavato del laboratorio (destinato ai bambini tra i 5 e i 12 anni) sempre ad Anacito Onlus.

Per informazioni: info@kidsforcharity.it  

Pietro Scaglione
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