18/11/2011
"Il mondo che vorrei" è il gigantesco murale chiamato a rappresentare un mondo ideale, a misura di bambino. Lo realizzeranno al Children's Pride gli illustratori della manifestazione.
A oltre 20 anni dall'approvazione della Convenzione Onu dei diritti dell'infanzia, sono ancora troppi gli articoli di quel testo che non vengono rispettati in ogni parte del pianeta». Ce lo ricorda Sonia Del Freo, presidente dell'associazione Girotondo Onlus e ideatrice di Children's Pride, una tre giorni di festa e di dibattito sulle condizioni di vita dei bambini e una vetrina per le associazioni che si occupano di questi temi. L'appuntamento è a Carrara (Massa), al Polo fieristico di CarraFiere, da oggi a domenica.
Il Children's Pride è anzitutto una grande festa per i bambini e le loro famiglie: giochi, spettacoli, laboratori didattici, con oltre 100 aree dedicate, celebreranno la bellezza dell'infanzia e di tutto ciò che essa significa. Anche gli istituti scolastici sono stati coinvolti. La manifestazione ha però come obiettivo ultimo la promozione e la divulgazione del principi contenuti nella Convenzione Onu dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989, in parte, purtroppo, disattesi in tante parti del mondo. Per questo il Children's Pride ospita al suo interno il primo Salone internazionale del diritto all'infanzia (Sidai). Per riflettere sulle più urgenti questioni sulla crescita e sul benessere dei bambini interverranno esperti come Paolo Crepet, Anna Oliviero Ferraris, Michela Carruba e Maria Rita Parsi. Il programma culminerà il 20 novembre con la testimonianza dell'iraniana Shirin Ebadi, Nobel per la pace 2003. Associazioni, enti e organizzazioni che hanno fatto della tutela del bambino la loro missione avranno modo di presentarsi al grande pubblico.
Children's Pride, Carra (Massa), dal 18 al 20 novembre: www.childrenspride.it
Paolo Perazzolo