24/05/2012
A Firenze, nella cornice della Fortezza da Basso, apre i
battenti l’edizione 2012 di Terra Futura, promossa e organizzata da Fondazione
Culturale Responsabilità Etica per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e
Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale e realizzata in partnership con Acli,
Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente. La mostra-convegno si propone di mettere a buon frutto le
miglior energie espresse dalla società civile, mettendo in contatto enti,
imprese e istituzioni dedite alla costruzione di un futuro più equo e
sostenibile sia dal punto di vista socio-economico sia per quanto riguarda
l’impatto ambientale. Un obiettivo chiarito dal tema scelto dai promotori
(“Lavoriamo per il futuro. Lavoro, sostenibilità ed equità”) e ribadito
ulteriormente dal logo della manifestazione: la figura stilizzata del Titano
Atlante che sostiene la Terra, come dire che il futuro del pianeta è nelle
nostre stesse mani.
Forte dei numeri dell’edizione precedente – quasi 100 mila
visitatori, più di 5 mila enti rappresentati e mille relatori presenti – anche
quest’anno, dal 25 al 27 maggio, si terranno numerosi convegni, seminari,
laboratori e workshop (aperti agli addetti ai lavori ma anche a privati
cittadini) per approfondire i temi dello sfruttamento delle fonti energetiche
rinnovabili, della responsabilità sociale d’impresa, dell’economia sostenibile,
della garanzia dei diritti, del buon governo, della qualità della vita; ad
arricchire il programma un’ampia area espositiva e una serie di concerti e
rappresentazioni teatrali. Ma a dimostrazione che l’evento non vuole essere
solo occasione per un futile spreco di parole, Terra Futura 2012 si propone
come un vero e proprio modello virtuoso per manifestazioni di questa portata,
suggerendo un percorso di sostenibilità ecocompatibile che va dalla scelta dei
materiali per l’allestimento dei padiglioni fino all’utilizzo di mezzi di
trasporto “verdi” per l’azzeramento delle emissioni di CO2, passando
per la ristorazione equosolidale e biologica, per stoviglie biodegradabili e
carta certificata FSC.
Una serie di iniziative speciali, inoltre, corrobora la
natura “concreta” della manifestazione. La Borsa delle imprese responsabili,
per esempio, è un tassello centrale nella creazione di un network virtuoso che
coinvolga settore pubblico, privato eticamente orientato e non profit per
sviluppare nuove opportunità d’impresa comuni, nell’ambito della sostenibilità
e dell’economia responsabile: le attività sono organizzate attraverso degli
incontri di “business one to one”, secondo un calendario personalizzato per
ciascun partecipante. Il proposito dichiarato è proprio quello di permettere la
nascita di nuove reti di relazioni tra diversi soggetti, in vista di possibili
collaborazioni di carattere tecnico-economico; tra i tanti settori economici
rappresentati nell’edizione 2012 la bioedilizia, la chimica “verde”, il turismo
responsabile, la finanza sostenibile e molti altri.
Completano il quadro di una proposta multisettoriale eppure
coerente, la consegna del Premio “Organizzazioni verso Valore Sociale” – iniziativa promossa dall’associazione
Valore Sociale – assegnato a soggetti economici capaci di adottare politiche
innovative e lungimiranti verso un nuovo modello di responsabilità sociale
d’impresa; “Insieme per la pace”, una serie di incontri di spiritualità
interreligiosa; “Terrafutura per la scuola”, un progetto volto tanto a
educatori e insegnanti quanto ai più giovani per la sensibilizzazione sui temi
della sostenibilità ambientale, sociale ed economica presentati in
manifestazione, con l’obiettivo di tracciare nuovi percorsi formativi e
iniziative didattiche.
Francesco Rosati