26/04/2012
«Di fronte alla grave crisi economica che colpisce, in
particolare il lavoro che è un bene comune e, di conseguenza, la dignità e il
sostentamento delle persone e delle famiglie, come cristiani e come comunità
cristiane non possiamo rimanere indifferenti, ma rispondere con un attiva
solidarietà, come ci ha pure stimolato il recente Convegno ecclesiale di Aquileia
(13-15 aprile)»: sono le parole rivolte da monsignor Antonio Mattiazzo, vescovo
di Padova, a tutti coloro che possono dare il loro contributo, tramite una
colletta, alle persone più bisognose, vittime della crisi economica.
La Diocesi di Padova è stata parte attiva nella
costituzione di un Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro, anche
grazie al contributo di altri attori del territorio, tra cui la fondazione
Cariparo, la fondazione Antonveneta, la provincia di Padova e la Camera di
commercio, reindirizzando parte delle risorse dell'8 per mille destinate ai
progetti di solidarietà della Caritas. Dopo i 16.828 euro raccolti con i
sacerdoti nella Santa Messa del Crisma, lo scorso Giovedì Santo, il vescovo di
Padova ha esteso l'invito all'intera comunità fissando l'appuntamento per la
colletta destinata al Fondo domenica 29 aprile, proprio nel giorno, tutt'altro
che casuale, della beatificazione di Giuseppe Toniolo, «figura eminente di
studioso dell'economia e protagonista del movimento cattolico, che ha avuto
interessanti rapporti con la nostra Diocesi, la quale ha intitolato al suo nome
il Centro Toniolo nella zona industriale». Solidarietà e generosità, anche
nella difficoltà, verso chi vive drammaticamente la perdita del lavoro ma anche
un appello a una vita più sobria e rispettosa.
Alberto Picci