04/02/2013
A un anno dalla nascita, in occasione della nuova campagna di sms solidale, il primo "telefono Alzheimer" in Italia fa i conti. Con il proprio impegno e i propri sostenitori. E non potrebbe essere altrimenti dato che 600mila malati significano, anche, 600mila famiglie coinvolte: pur senza voler fare classifiche di merito e gravità, l'Alzheimer richiede un'assistenza quotidiana, affettuosa e paziente, ma anche dolorosa, faticosa e costosa tanto economicamente quanto emotivamente. La perdita di memoria, infatti, è solo un aspetto della patologia, quello più evidente e conosciuto: in molti, però, infatti, non sanno che l'Alzheimer riduce progressivamente, in modo più o meno veloce, la capacità di esprimersi, la cura del proprio del proprio corpo e, in qualche modo, anche il modo di provare e manifestare i sentimenti nei confronti delle persone più care. E ancora, significa non distinguere più il giorno dalla notte e avere problemi di alimentazione. Insomma, dall'Alzheimer, oggi, non si guarisce.
Anche per questo, è doveroso rendere le condizioni di vita dei malati e dei loro familiari migliori. Informando e sostenendo concretamente percorsi che attraversano diverse sfere della vita quotidiana di ognuno di loro. "Pronto Alzheimer" da 20 anni si occupa proprio di questo: fornisce consigli pratici, supporto psicologico, consulenze in materiale legale, previdenziale e sociale. Il numero telefono "dedicato" 02.809767, è il punto di riferimento nazionale per tutti i soggetti che a diverso titolo sono toccati dalla malattia: il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00 e dal 1993 a oggi sono stati "evasi" oltre 124.500 "sos". Nel solo 2012 i contatti da tutta Italia sono stati 5.127, di cui 3.176 provenienti da familiari di malati che hanno avanzato più di una richiesta. Nello specifico, 1.657 sulla malattia e sulla gestione del malato, sullo stato della ricerca, sui centri diagnostici e sui servizi del territorio, su questioni legali e fiscali; 506 di documentazione illustrativa e libri; 172 di supporto psicologico; 152 di appuntamenti per visite di consulenza legale, psicologica e sociale.
Per sostenere la campagna, dunque, basta un sms solidale del valore di 2 euro al 45509: c'è tempo fino al 10 febbraio.
La Federazione Alzheimer Italia ne farà buon uso...
Alberto Picci