09/07/2011
Si presentano, spiegando cosa fanno, come lo fanno, e perché.
In Italia oltre 800.000 volontari aderiscono a più di 4.000 organizzazioni iscritte nell'elenco nazionale del Dipartimento della Protezione civile. Sono attivi in molti campi e su tutto il territorio. Un esercito pacifico, generoso ed efficace; una risorsa fondamentale, nata sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l'Italia negli ultimi 50 anni. Il volontariato di protezione civile ha assunto con la legge n. 225 del 24 febbraio 1992, istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile, il ruolo di "struttura operativa nazionale" diventando parte integrante del sistema Paese.
E’ a questa grande ricchezza della società civile che è dedicata la
settimana del volontariato, che si apre l'8 luglio a Foligno e che
rientra nelle iniziative programmate in Italia per l’Anno europeo del
volontariato, istituito dal Consiglio dell'Unione europea e coordinato
nel nostro paese dal ministero del Lavoro. Fino al 14 luglio sono oltre 400 le iniziative che le associazioni e i gruppi comunali
realizzano su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo un totale
di 10.000 tra volontarie e volontari. Le manifestazioni, il cui programma
completo - diviso per regioni - è consultabile sul sito
www.protezionecivile.gov.it, sono incentrate sulla prevenzione dei
rischi.
Gli incontri, aperti a tutta la popolazione, si prefiggono lo scopo di
diffondere la cultura di protezione civile e prevedono attività di
formazione per gli operatori, esercitazioni, dimostrazioni di attività
di soccorso, simulazioni di accoglienza della popolazione in emergenza,
monitoraggio e presidio del territorio in materia di anti-incendio
boschivo. «L'anno europeo del volontariato è ancora più significativo vista la concomitanza con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia», spiega in una nota il Dipartimento di Protezione civile. Importante è «condividere questa iniziativa insieme a Regioni e Province
autonome, Upi, Anci e Uncem e alla Consulta nazionale del
volontariato».
Ma qual è il ruolo dei volontari nel sistema della Protezione civile
italiana? «Le organizzazioni di volontariato di protezione civile si
integrano con gli altri livelli territoriali di intervento previsti
nell'organizzazione del sistema nazionale della protezione civile –
spiega il Dipartimento - in base al principio della sussidiarietà
verticale, per favorire una pronta risposta in caso di emergenza in
tutta Italia. Inoltre, svolgono un ruolo rilevante sul proprio
territorio di appartenenza, favorendo il radicamento di una cultura
diffusa di protezione civile e proteggendo la comunità in collaborazione
con le istituzioni».
La scelta di Foligno quale luogo di inaugurazione
della settimana non è certo casuale: diventato uno dei luoghi simbolo
del terremoto che ha toccato Umbria e Marche nel 1997 - anche per via di
immagini televisive che hanno fatto il giro del mondo con il crollo del
‘torrino’ del palazzo comunale -, successivamente a quel sisma la città
umbra si è dotata di un centro di Protezione civile che fa da
riferimento per tutto il territorio regionale e non solo, oltre a
ospitare un corso di laurea sul tema.
Nel pomeriggio di venerdì
8 luglio, il Capo del Dipartimento, il prefetto Franco Gabrielli, inaugura la
settimana di appuntamenti proprio presso il Centro regionale di
Protezione civile folignate, insieme al deputato Giuseppe Zamberletti,
alla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, al presidente
della Consulta nazionale del volontariato Simone Andreotti e al
presidente della Consulta regionale Fabio Militoni.
Alberto Chiara