13/05/2013
750 chilometri su strade, nella migliore delle ipotesi, "semplicemente" sterrate da percorrere in hand bike per lanciare un appello: un'impresa impossibile per molti, ma non per Norberto De Angelis, ex giocatore di football americano rimasto disabile in seguito all'incidente stradale che l'ha privato dell'uso delle gambe durante un campo di volontariato in Tanzania. Già, la Tanzania: quasi a chiudere un cerchio, è proprio il Paese che assisterà al suo tentativo.
La traversata comincerà dal Matembwe Village Company, realtà che da circa 20 anni promuove iniziative sostenibili di sviluppo economico, dagli allevamenti avicoli al mangimificio, dagli acquedotti agli impianti per l'erogazione di energia elettrica, grazie al contributo di Cefa onlus. Il folle invito è proprio arrivato dall'associazione che con il progetto Less is More intende accendere i riflettori sulla questione, totalmente ignorata a livello internazionale, dei disabili nei Paesi in via di sviluppo. Ma i fondi, anche per il Cefa, scarseggiano e così De Angelis diventerà il testimonial d'eccezione per una raccolta fondi che, mai come in questo caso, tenga in considerazione gli ultimi tra gli ultimi.
Il Comitato italiano paralimpico ha sposato con entusiasmo l'iniziativa concedendo il proprio patrocinio: quello della disabilità è un problema che riguarda tutti e non soltanto i diretti interessati. Fino a quando questo messaggio non sarà evidente a tutti, Cefa onlus continuerà a battersi per concedere ai disabilità la speranza di riprendere in mano la propria vita.
In questi anni, grazie a Less is more, 110 persone hanno ricevuto assistenza fisoterapica, 65 visite mediche domiciliari, 45 non vedenti hanno frequentato training di orientamento, 100 bambini hanno partecipato ad attività didattico-ricreative mentre gli adulti hanno avuto l'opportunità di essere coinvolti in corsi mirati di formazione professionale e tirocinio. Oltre 100 disabili hanno trovato un impiego.
La partenza è fissata per il 10 ottobre 2013 ma chi fosse interessato ad avere aggiornamenti sui preparativi o a dare il proprio contributo tramite donazione può collegarsi al sito
www.cefaonlus.it
Alberto Picci