06/08/2012
Questa fotografia e quella di copertina sono tratte dal profilo Facebook dell'Ufficio nazionale per il servizio civile.
Mentre le associazioni e i giovani in servizio civile reclamano con
forza un ripensamento del Governo sulla chiusura della
Consulta nazionale, il Parlamento ha rifinanziato il Fondo per il
Servizio civile. Con 432
voti favorevoli, 17 i contrari e 9
astenuti, la Camera dei deputati ha infatti approvato il decreto-legge che - tra l'altro - stanzia 30 milioni di euro per il servizio civile nazionale. Il Senato aveva già dato il via libera al testo.
Si tratta di un disegno di
legge di conversione, con modifiche, del decreto-legge del 20 giugno
2012, numero 79 che riguarda misure urgenti per garantire la sicurezza dei
cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei
vigili del fuoco e di altre strutture dell'Amministrazione dell'interno,
nonché in materia di Fondo nazionale per il Servizio civile. I 30
milioni in più per il servizio civile, ormai ufficializzati, si sommano
ai 20 reperiti direttamente dal ministro del Cooperazione Andra Riccardi.
Il ministro Andrea Riccardi. Foto Ansa.
«Questo provvedimento garantisce nuova speranza a un sistema oggi in forte difficoltà», commenta Francesco Spagnolo, responsabile del
blog del Tavolo ecclesiale relativo al servizio civile. «Grazie a un
nuovo bando, dal primo settembre gli enti potranno presentare progetti
per attività in vari campi, da quello ambientale a quello assistenziale o
a quello educativo, giusto per limitarci a qualche esempio. Superate le
selezioni, i progetti approvati diventarenmno realtà nel 2013. Tenuto
conto che, a causa dei tagli dovuti alla crisi, il 2012 è stato il primo
anno senza bandi per trovare volontari da avviare in servizio civile,
quanto si sta muovendo è un
evidente ed apprezzabile segnale di ritorno alla normalità».
Molto rimane ancora fare, comunque «Il ministro Riccardi è riuscito per
ora a "mettere in sicurezza" il sistema evitando il collasso totale e
irreversibile, ma bisogna andare avanti», conclude Francesco Spagnolo: «la cosa più importante da fare è garantire al
servizio civile un finanziamento annuale stabile e adeguato, che
permetta l'avvio - ogni anno - di almeno 40 mila volontari. Bene
sarebbe anche procedere alla riforma della legge sul servizio civile,
che visti i tempi, però, anche in questa legislatura non
si riuscirà a portare a compimento».
Alberto Chiara