26/11/2011
Una casa invasa dal fango a Scarcelli, nel comune di Saponara, provincia di Messina.
Dopo il dolore per le vittime e la rabbia per le frane, ora è il tempo della solidarietà. L’Italia si mobilita per le popolazioni siciliane colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. Il governo stanzia i primi aiuti, la Regione dispone lo Stato di calamità naturale e fioriscono le raccolte di fondi.
Per sostenere le popolazioni colpite, le vittime, gli sfollati e coloro
che hanno perso i negozi, l’Arci ha aperto presso Banca Etica, un conto
corrente intestato a “Raccolta fondi per alluvionati del messinese”, con
le seguenti coordinate: Iban IT 38 E 05018 04600 000000 140686.
Anche il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha istituito un fondo di
solidarietà per raccogliere fondi per gli alluvionati. L’intestazione è
la seguente: "Comune di Barcellona Pozzo di Gotto", "contributo di
solidarietà per gli alluvionati". Il codice Iban è IT 16 Z 01030 82071
000001 328303. Conto corrente aperto anche dal Comune di Villafranca
Tirrena: L'Iban è IT 34 R 02008 82640 000101 777748.
Nelle zone alluvionate della Provincia di Messina, da Saponara a Barcellona Pozzo di Gotto, si continua a spalare il fango che sommerge strade, scantinati, abitazioni e negozi. L’Esercito, la Protezione Civile, la Guardia Forestale e la Croce Rossa sono coadiuvate dai volontari, persone comuni, associazioni laiche e cattoliche (dalla Caritas all’Arci alle Brigate Internazionali di Solidarietà). Tra gli “angeli del fango” spiccano numerosi giovani, come nelle scorse settimane a Genova. Il Comune di Saponara, ancora sommerso dal fango e terrorizzato dal timore di nuovi nubifragi e nuove frane, è a lutto per la morte di Luca Vinci, Luigi e Giuseppe Valla. Nell’obitorio del Policlinico di Messina, si assiste ad una vera processione di persone in memoria del piccolo Luca, il bambino di 10 anni travolto dal fango nella sua abitazione di Scarcella, la piccola frazione di Saponara devastata dall’alluvione. La madre di Luca (che non è riuscita a salvare suo figlio) è ancora ricoverata per lo shock. A Saponara, invece, l’ultimo corpo estratto dal fango (tra mille difficoltà) è quello di Luigi Valla, 55 anni, morto insieme al figlio venticinquenne Giuseppe. Luigi era molto conosciuto e stimato in tutta la provincia di Messina, era dirigente provinciale della Fiom e militante storico del Partito Comunista. Il figlio Giuseppe, invece, studiava a Messina e si stava laureando in Medicina.
Oltre alle vittime, si deve poi considerare il dramma degli sfollati.
Le conseguenze del maltempo a Barcellona Pozzo di Gotto.
Nei comuni della provincia di Messina, colpiti dall’alluvione, le
persone evacuate sono ben 830. Il maggior numero di sfollati si registra
a Saponara: 480. Ma le altre zone non sono da meno: 170 persone
evacuate a Barcellona Pozzo di Gotto, 70 a San Filippo del Mela, 60 a
Villafranca e 50 a Rometta.
Per questi e altri 20 comuni della Provincia di Messina, il Presidente
della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha dichiarato lo stato di
calamità naturale e ha chiesto al Governo Nazionale la sospensione dei
tributi. All’ordine del giorno anche l'istituzione di un tavolo tecnico
permanente per il monitoraggio e la prevenzione del rischio dissesto
idrogeologico. Ma occorre stanziare almeno 1 miliardo e 600 milioni per
tutti gli interventi in Sicilia, secondo indiscrezioni da parte
dell’Assessorato regionale al Territorio. Intanto, il Governo Monti ha
garantito la sua presenza nella Sicilia alluvionata, con le visite del
Ministro degli Interni, Anna Cancellieri e del Ministro dell’Ambiente
Corrado Clini. Il Governo ha, inoltre, sbloccato i fondi precedentemente
previsti per Giampilieri e San Fratello (altri due comuni messinesi
colpiti dall’alluvione del 2009): circa 162 milioni già stanziati in
passato e mai spesi.
Il Dipartimento della Protezione Civile, invece, ha istituito un numero
solidale per raccogliere fondi in favore delle popolazioni del
messinese, come avvenuto nelle scorse settimane per l’alluvione di
Liguria e Toscana. Si potrà donare 1 euro inviando un sms al 45590 fino
al prossimo 28 dicembre, oppure 2 euro chiamando lo stesso numero da
rete fissa.
Anche il mondo del calcio si mobilita. “In segno di concreta solidarietà
con i siciliani colpiti dall’alluvione nel messinese”, le società
calcistiche di Palermo e Catania annunciano di “voler concordare e
adottare congiuntamente iniziative destinate a raccogliere fondi da
destinare alle famiglie in condizioni di assoluta emergenza dettate
dalla catastrofe naturale”. La conferma viene dal Presidente del
Palermo, Maurizio Zamparini, e dall’amministratore delegato del Catania,
Pietro Lo Monaco (che tra l’altro, vive proprio a Saponara, epicentro
dell’alluvione).
Pietro Scaglione