08/03/2013
Neonati e bambini bisognosi di cure e assistenza hanno una nuova abitazione in cui vivere, almeno in parte, quella normalità che l'ospedale non può dare loro. È successo a Firenze dove oggi, venerdì 8 marzo, è stata inaugurata Casa Ronald, frutto della collaborazione tra l'azienda ospedaliero-universitaria Meyer, l'università degli studi di Firenze e la Fondazione per l'infanzia Ronald McDonald. Una casa colonica del settecento è stata dunque interamente ristrutturata per offrire ai piccoli che necessitano di periodi di ricovero e ai loro genitori un luogo accogliente, distante circa 1 chilometro dal polo pediatrico di eccellenza del capoluogo toscano in cui vivere la quotidianità al di fuori del contesto ospedaliero. Sentir chiedere a un bambino malato quando finalmente potrà tornare a casa stringe il cuore.
«Voglio esprimere la mia più profonda
gratitudine alla Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia per questa
iniziativa che consente una vita più serena ai piccoli ricoverati e alle loro
famiglie - ha dichiarato l'Assessore al Diritto alla Salute della Regione
Toscana Luigi Marroni - In Toscana dedichiamo grande attenzione e cura all'infanzia, e l'Ospedale
Meyer, che
coniuga l'umanità con l'eccellenza delle cure, ne è un bellissimo
esempio. La Casa Ronald che si inaugura oggi è un ulteriore tassello di questo
mosaico virtuoso».
La Casa
Ronald - la cui superficie totale è di circa
450 mq lordi che si sviluppano su
due piani- è costituita da:
8
camere da letto con servizi privati, 1
sala internet, 1 sala giochi, 1
sala relax/tv, 1
cucina comune, 1 sala
da pranzo, 1
sala lavanderia con annessa stireria, 1
ampio giardino esterno. A completamento dell’offerta, un cortile esterno dotato di
un’area giochi attrezzata.
Per l’occasione Tommaso Langiano, Direttore Generale
Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer, ha voluto sottolineare:
«La proporzione di pazienti ricoverati al Meyer provenienti
da Regioni diverse dalla Toscana è particolarmente cresciuta negli ultimi anni
ed ormai supera il 25 per cento
del totale.
Per questo, la possibilità di disporre di una Casa
Ronald per le nostre famiglie costituisce un’opportunità veramente preziosa, di
cui sono molto grato alla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia.
Questa Fondazione e l’Ospedale pediatrico Meyer
condividono valori quali la dedizione verso i più fragili ed il perseguimento
di elevati standard di servizio: per questo, sono certo che la collaborazione
fra la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald e l’Ospedale Meyer sarà ricca
di risultati».
Alberto Tesi, Magnifico Rettore Università degli Studi
di Firenze, ha
commentato: «Siamo felici di aver contribuito, mettendo a
disposizione un immobile dell'Ateneo, alla realizzazione di un progetto che ha
un impatto socialmente rilevante. La vicinanza dei genitori ai propri bambini
ricoverati è parte integrante del percorso di cura e un pieno diritto dei piccoli ammalati».
Federico Bresciani, Presidente della Fondazione per
l’Infanzia Ronald McDonald Italia, ha dichiarato: «La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia
contribuisce da anni al benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Siamo
presenti, con le nostre strutture da Nord a Sud Italia, grazie a collaborazioni
con enti ospedalieri di grande prestigio: dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma
all’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia, passando per l’Ospedale
Cesare Arrigo di Alessandria, l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San
Giovanni Rotondo e il Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna.
Questa nuova prestigiosa collaborazione con l’Ospedale
Meyer di Firenze sottolinea il continuo e sempre maggiore impegno della
Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald e la qualità del nostro lavoro e
servizio, riconosciuti da realtà ospedaliere di livello nazionale e
internazionale.
L’obiettivo della Fondazione non è solo di
offrire un reale
supporto alle famiglie che si trovano a dover affrontare un
periodo delicato della propria esistenza, ma anche di contribuire laddove il
sistema di welfare non sempre arriva».
Alberto Picci