02/05/2013
Ha risposto presente: come fosse una convocazione del suo allenatore Ventura o del c.t. della Nazionale Prandelli, Angelo Ogbonna, calciatore granata, ha visitato la Casa Famiglia SOS a Torino. Un sostegno speciale che dà nuovo slancio a un progetto che nel capoluogo piemontese risponde con efficacia, pur tra mille difficoltà, a un'emergenza reale: la struttura oggi offre accoglienza, in regime di affido residenziale, a mamme e bambini prevalentemente di origine nigeriana indicate dai Servizi sociali del Comune di Torino.
Un luogo protetto da cui ripartire per ricostruire vite già profondamente provate: «Siamo molto grati ad Angelo Ogbonna per il prezioso sostegno che ha deciso di donare a un progetto per
noi molto prezioso. Il fatto che il mondo dello sport si avvicini e sostenga l’infanzia ci riempie di orgoglio.
Come ogni progetto, infatti, anche la Casa Famiglia SOS di Torino ha bisogno di supporto per continuare a
offrire accoglienza a queste mamme e permettere loro di raggiungere l’autonomia necessaria per prendersi
cura dei loro figli. Siamo certi che avere al nostro fianco Angelo Ogbonna ci aiuterà a diffondere questo
messaggio e a garantire che il programma prosegua permettendo di aumentare il numero delle beneficiarie»
commenta Franco Muzio, Direttore Nazionale di SOS Villaggi dei Bambini Italia.
La Casa Famiglia nasce nel 2004 sotto la gestione dei
Gruppi di Volontariato Vincenziano e, fin dall’inizio,
accoglie le
famiglie bisognose del territorio di Torino, offrendo loro uno spazio dove poter vivere, e
servizi
per l’accompagnamento e l’integrazione sociale. Da un lato l’aggravarsi del f
enomeno della tratta e del
numero delle vittime e, dall’altro, la scelta coraggiosa di lavoro e di vita di una preziosa mediatrice culturale
di origine nigeriana, permettono, a fine 2009, di avviare questo progetto sperimentale, unico nel suo genere.
Nel 2013, SOS Villaggi dei Bambini, che da un anno gestisce l’Asilo Nido SOS torinese di via Saccarelli,
crea un partenariato con i Gruppi di Volontariato Vincenziano di Torino nella gestione della Casa Famiglia
con l’obiettivo di garantire la continuità al programma, a rischio di interrompersi, e rafforzare le attività di
accoglienza e reinserimento dei nuclei accolti. Per questo partecipa al tavolo di Coordinamento della
Comunità di accoglienza mamma bambino di Torino e lavora in stretta collaborazione con i Gruppi di
Volontariato Vincenziano, l’Ufficio Minori Stranieri dei Servizi Sociali del Comune di Torino e gli enti
competenti come la Questura di Torino, i Servizi ASL, le Aziende ospedaliere e i servizi pediatrici territoriali.
Il progetto Casa Famiglia SOS di Torino ha bisogno di sostegno per continuare a garantire cure e
accoglienza alle donne vittime della tratta e ai loro bambini.
Angelo Ogbonna è al fianco di SOS Villaggi dei
Bambini per dare il suo contributo.
Per sostenere, insieme a Angelo Ogbonna, la Casa Famiglia SOS di Torino, è sufficiente cliccare su:
www.sositalia.it/ogbonna
Lo sport, d'altronde, può essere un collante straordinario e SOS Villaggi dei bambini lo sa bene al punto che nei giorni scorsi ha annunciato che il marchio di orologeria Festina ha scelto di sostenere il progetto "Impariamo a crescere attraverso lo sport" pensato su misura per i bambini privi di cure familiari accolti nei Villaggi SOS di Vicenza, Roma, Mantova, Saronno (Va), Morosolo (Va) e Ostuni (Br).
«La nostra azienda, da decenni è molto vicina allo sport. Sosteniamo, in qualità di sponsor, numerose iniziative e
manifestazioni. Crediamo fermamente che lo
sport sia veicolo di messaggi positivi. Grazie all’iniziativa di SOS Villaggi dei
Bambini possiamo coniugare una nostra passione con un’azione costruttiva e benefica a vantaggio dei bambini. Siamo
felici di poter essere parte di un progetto così sano e meritevole. Siamo certi che le differenti iniziative organizzate per i
ragazzi avranno un impatto positivo sulla loro crescita e la loro formazione» afferma Lucia Carbonato, Responsabile
Marketing di Festina Italia.
Alberto Picci