10/04/2012
Prevenire e combattere il cancro si può, anche con semplicità
ed ironia: come accade con il fumetto "Le avventure di Neo", nato
dalla collaborazione tra la Fondazione Melanoma di Napoli e la scuola italiana
Comix.
L'investigatore T a caccia del cattivo Melanì nei meandri di
Derma City: è il primo fumetto dark mai realizzato in Italia
per insegnare le regole della prevenzione contro il melanoma, l'unico
tumore che scrive la sua diagnosi sulla pelle. L'hanno realizzato la Fondazione Melanoma e la Scuola italiana
di Comix, e viene distribuito per
tutto il mese aprile nelle
scuole medie e superiori della Campania. «Ogni anno si registrano 7.000 nuove
diagnosi e 1.500 decessi per questo tipo di cancro. È importante utilizzare
nuovi linguaggi per raggiungere i più giovani», spiega Paolo
Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma, medico dell'Unità di
Oncologia medica e terapie innovative del Pascale di Napoli.
La buona informazione è alla base della diagnosi precoce. Da
quando è nata, nel 2010, la Fondazione è in rete con un sito (
www.fondazionemelanoma.org) di immediata consultazione con news, pubblicazioni
scientifiche, video e un forum in cui si possono porre domande all'oncologo: «Vogliamo
andare oltre i mezzi di comunicazione tradizionali. Il fumetto - sottolinea
Ascierto - è uno strumento particolarmente efficace per trasmettere in modo
chiaro messaggi utili per la prevenzione. Per esempio, è necessario proteggersi
con creme solari e indumenti adeguati quando ci si espone al sole. E non si
devono utilizzare le lampade abbronzanti perchè sono cancerogene come il fumo
di sigaretta. E ancora, basterebbe una semplice esame della pelle eseguito da
uno specialista per individuare questo tumore nella fase iniziale, quando le
percentuali di guarigione raggiungono il 90%».
Le campagne informative che la Fondazione melanoma ha condotto
in due anni hanno aumentato la consapevolezza fra i cittadini, che si sono
sottoposti in gran numero agli esami di screening. Le regioni settentrionali
fanno registrare la maggiore incidenza, seguite da quelle del Centro e del Sud
(in Campania ogni anno sono circa 700 le nuove diagnosi).
Stefania Marchisio