19/04/2013
Avvicinare i bambini alla lettura e promuovere la coesione sociale attraverso laboratori mirati nella Biblioteca del Confine: l'inaugurazione alla Casa della Carità di don Virginio Colmegna segna una ulteriore presa di coscienza della necessità che la cultura sia volàno di relazioni nel tessuto cittadino tra culture e punti di vista anche molto diversi.
«Un luogo come la Biblioteca del Confine è cruciale per l'operato della
Casa della Carità. Per questo, la visita di un punto di riferimento
nell'ambito dell'istruzione come l'assessore Cappelli è un momento
importante. Ci fa capire che quanto facciamo non è solo testimonianza, ci
stimola a rilanciare progetti culturali di questo tipo, cercando sempre più
nuove collaborazioni e forme di sostegno, anche a livello istituzionale. E
soprattutto ci motiva per continuare a promuovere coesione sociale, unendo
all'accoglienza di persone in situazioni difficili una crescita culturale
costante”, ha detto don Virginio Colmegna.
La Biblioteca del Confine, intitolata al Cardinal Carlo Maria Martini, è
uno dei luoghi della Casa della Carità che meglio rappresentano la volontà
dell'ex Arcivescovo di Milano di creare una fondazione che unisse attività
sociali e culturali. Con un
patrimonio di oltre 10mila volumi, la
Biblioteca è sia un centro di documentazione specialistico per i temi del
sociale, sia un polo culturale aperto agli ospiti della Casa e agli
abitanti del quartiere, con una particolare attenzione per il pubblico dei
minori italiani e stranieri.
Alberto Picci