04/04/2013
Da quando è nato, nel 1997, ogni anno ha visto crescere il numero di iscritti tra i quali molti studenti internazionali. Secondo le ultime statistiche, infatti, oggi il 20 per cento degli allievi proviene da Europa e Stati Uniti, il 7,43 per cento dall'area balcanica, il 10,81 per cento dall'Est Europa, il 15 per cento circa dall'America Latina, il 21,62 per cento dall'Africa, il 12,16 per cento dall'Asia e il 13,51 per cento dal Medio Oriente.
Si tratta del Master Universitario in Cooperazione allo Sviluppo promosso dall'Università di Pavia, lo IUSS (Istituto Universitario Studi Superiori) di Pavia e da tre Ong: CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli), COOPI (Cooperazione Internazionale) e VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo).
Le iscrizioni per la XVII edizione scadono il 30 aprile.
Il corso, che dura 16 mesi con le lezioni tutte in inglese, è aperto a 30 laureati italiani e stranieri che intendano formarsi per diventare esperti in cooperazione internazionale in grado di collaborare con le Organizzazioni Internazionali come l'Onu e le sue agenzie, l'Unione Europea, le istituzioni operanti nella cooperazione governativa, con associazioni e altri soggetti non profit che si occupano di Cooperazione Internazionale.
«Noi cerchiamo di formare una persona che abbia il più possibile un concetto di sviluppo multidimensionale», spiega Gianni Vaggi, direttore del Master. «Lo studente che otterrà il diploma saprà tener conto tanto delle implicazioni economiche quanto di quelle socio-antropologiche e avrà una solida e indispensabile preparazione pratica per quel che riguarda la progettazione nella cooperazione internazionale».
Nelle precedenti edizioni sono stati raggiunti ottimi risultati anche dal punto di vista dell'occupazione lavorativa, infatti dal 1997 l'80 per cento degli studenti ha trovato un'occupazione entro sei mesi dalla conclusione del programma di studi.
La vocazione profondamente internazionale del Master ha poi contribuito alla creazione di una vera e propria rete, il Cooperation and Development Network (CDN), di cui fanno parte le sedi istituite nel 2003 a Cartagena de Indias in Colombia e nel 2005 a Betlemme, nei Territori Occupati Palestinesi.
Lo scorso 8 febbraio inoltre è stato inaugurato il primo ciclo di Master a Khatmandu, in Nepal. L'esperienza pavese verrà ripetuta anche a Nairobi in Kenya, il cui bando per le iscrizioni al primo ciclo, è stato aperto il 22 febbraio.
Per informazioni:
http://www.unipv.it/cdn http://www.iusspavia.it/master_cd