20/07/2012
Era inevitabile. Prima o poi, il Terzo Settore italiano
sarebbe entrato con maggiore decisione nel mondo delle nuove tecniche di
comunicazione. Era soltanto questione di tempo. Ormai la stragrande maggioranza
degli enti e delle associazioni di volontariato inviano tramite e-mail una
newsletter attraverso la quale comunicare le proprie attività e promuovere
eventi; eppure ciò non soddisfa appieno l’esigenza di una comunicazione sempre
più tempestiva e puntuale, né tanto meno permette la creazione di una rete
capillare di relazioni e contatti interni ed esterni al Terzo Settore stesso.
Anzi, la difficoltà di comunicazione era avvertita sempre più distintamente
come uno dei punti critici più dolenti: inaugurare un canale di comunicazione
aperto anche e soprattutto verso l’esterno –verso chi non appartiene al settore
e non è a conoscenza di attività e servizi offerti dall’associazionismo – era
percepito in modo diffuso come una necessità improrogabile.
Quale strumento migliore, quindi, di un social network
interamente dedicato al Terzo Settore? È la parola stessa a indicarlo: una
“rete sociale” interattiva, grazie alla quale divulgare e condividere
esperienze e informazioni utili non solo in una dimensione locale o tra reti di
contatto preesistenti e già consolidate, ma anche su scala nazionale, per
stimolare la nascita e la crescita di nuovi collaborazioni e per giungere, in
definitiva, a una mappatura aggiornata in tempo reale delle richieste e dei
bisogni di territori e utenti. A tutte queste esigenze ha risposto Terzo
Settore Social Network, con l’iniziativa “Creiamo la Rete”
promossa da Art.e.D.O. – Polo mediterraneo delle arti terapie e delle
discipline olistiche, un’associazione di Musicoterapia, Arteterapia
plastico-pittorica, Dramma-teatro terapia e Danza-movimento terapia, già Polo
mediterraneo di musicoterapia:
agli aderenti al progetto, inoltre, saranno offerti gratuitamente una serie di
servizi in collaborazione con i portali collegati a Mappa Terzo Settore,
patrocinati da importanti pubbliche amministrazioni.
Alcuni esempi? Oltre alla visibilità sul sito con la
descrizione di ogni partner e la pubblicazione di attività ed eventi, l’accesso
a tutte le condizioni privilegiate delle convenzioni stipulate da Art.e.D.O.
con enti pubblici e privati, accesso privilegiato alla procedura per il
riconoscimento del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
(MIUR) per lo svolgimento di corsi di formazione, utilizzo del canale
televisivo Ustream accessibile dal sito www.artedo.it per la realizzazione di
programmi televisivi in diretta, che saranno irradiati nella homepage dello
stesso Terzo Settore Social Network, nonché la pubblicazione di video nella Web
Tv di Mappaterzosettore (www.mappaterzosettore.it/webtv) e, infine, accesso
immediato ai programmi di affiliazione per i portali Web (siti, forum e blog),
realizzati da www.circolovirtuoso.net.
Il volontariato italiano è quindi definitivamente entrato in
una nuova era della comunicazione, e Terzo Settore Social Network potrà essere
la sua nuova piattaforma. La rincorsa è stata lunga. Ora non resta che spiccare
il volo.
Per maggiori informazioni consultare il sito: www.artedo.it
Francesco Rosati