06/05/2011
Don Giovanni Carpentieri.
Sostenere “adozioni di prossimità” per adolescenti si può: a lanciare
l'iniziativa è don Giovanni Carpentieri, assistente spirituale dell'associazione
di volontariato FuoriDellaPorta, accanto ai giovanissimi e ai giovani a rischio
di devianza che vivono nella casa-famiglia allestita dalla onlus. «Sono soli, non
hanno un contesto familiare solido ed equilibrato, o semplicemente non hanno
nessuno», dice il sacerdote. E «hanno bisogno di un progetto educativo individuale che li coinvolga
per diventare autonomi e che li accompagni nello studio, nel lavoro, nelle visite mediche, nel
centro d’ascolto...».
Si tratta di appoggiare economicamente «il progetto educativo individuale di un ragazzo, acquistando per lui anche
periodicamente dei "bonus" che permettono di finanziare il suo progetto e
verificarne da vicino i risultati; il loro importo è contenuto (25, 50, 75 o 100
euro) e frazionabile; ognuno può contribuire come può, anche organizzando un
gruppo di amici». Si realizzano così «adozioni di prossimità, conosciute e
vicine a chi le rende possibili. Infatti, è possibile verificarne da vicino e in
ogni momento i risultati».
In questo momento, ad esempio, due coppie di giovani
«hanno deciso di portare avanti la gravidanza e ora costituiscono due nuove
famiglie con due piccoli bellissimi… da accompagnare in questa nuova avventura»
e da aiutare «concretamente nella loro crescita». Ma si può scegliere
anche di frequentare «corsi gratuiti di formazione al "tutoraggio giovanile"»,
decidendo di investire il proprio tempo nella frequenza delle lezioni e avere
successivamente la possibilità, per chi lo desidera, «di accompagnare
personalmente un giovane nel suo progetto educativo».
Don Carpentieri ricorda
anche che nel 2009, grazie ai 12.659,88 euro ricevuti tramite il
5xmille del 2009, FuoriDellaPorta è riuscita a fare tante cose: «sostenere 4 ragazzi ospiti della
casa-famiglia (vestiario, libri, tessera metro ecc.); finanziare il nostro
Centro d’ascolto; sostenere la nostra presenza nelle strade del nostro quartiere
(largo Spartaco e largo Appio Claudio) e nel centro storico (Campo de' fiori e
via del Corso); incontrare i ragazzi nelle discoteche pomeridiane e serali;
finanziare i corsi DeeJay, make-up e la piccola attività di ricostruzione
unghie; contribuire alle adozioni di prossimità; sostenere le spese di gestione
della nostra casa-famiglia (personale, utenze, manutenzione ecc.)».
«La
nostra attenzione si rivolge alla fascia adolescenziale, con un'età compresa fra
i 14 e i 18 anni», termina don Carpentieri. «Sono giovani con un basso grado di
scolarizzazione, vivono situazioni familiari difficili, sono vittime di droga e
alcol, e soffrono una quasi totale mancanza di integrazione sociale». «Noi siamo
al loro fianco in
strada, sul muretto, in discoteca», aggiunge Simona Vasallucci, presidente dell'associazione: «aiutateci a far riemergere le loro grandi
potenzialità e ad accoglierli nella nostra "Casa"». Per informazioni www.fuoridellaporta.it.
RedattoreSociale.it