Amnesty: l'Italia discrimina i rom

Nonostante la promessa di migliorarne le condizioni di vita, nel 2012 centinaia di rom sono stati vittime di sgomberi forzati rimanendo senza casa. La denuncia di Amnesty International.

12/09/2012
Foto Ansa.
Foto Ansa.

In Italia esistono “continue e sistematiche violazioni dei diritti dei rom”. La denuncia arriva da Amnesty International, in occasione della presentazione del Rapporto intitolato “Ai margini: sgomberi forzati e segregazione dei rom in Italia”. Amnesty ricorda che nel 2008 il Governo italiano dichiarò l'”Emergenza nomadi” in modo da affrontare una “situazione di grave allarme sociale con possibili gravi ripercussioni in termini di ordine pubblico e sicurezza per le popolazioni locali”.

Lo stato di emergenza fu dichiarato illegittimo con una sentenza del Consiglio di Stato del novembre 2011, tuttavia, secondo Amnesty, “da allora ben poco è cambiato per i rom”. Dalla fine del 2011, infatti centinaia di rom sono stati sgombrati e lasciati senza dimora. Secondo le autorità locali di Roma, nei primi sei mesi del 2012 sono state sgomberate oltre 850 persone dai campi informali, mentre a Milano i rom colpiti da sgomberi dall'inizio dell'anno alla fine di luglio sono oltre 400. Secondo Elisa De Pieri, ricercatrice di Amnesty, “Il Governo italiano non sta tenendo fede ai suoi obblighi internazionali e agli impegni assunti di fronte alla Commissione europea. Bambini, donne e uomini residenti nei campi continuano a essere sgomberati senza adeguata consultazione, preavviso e offerta di un alloggio alternativo”.

De Pieri aggiunge che “il Governo Monti non usa il linguaggio offensivo dei suoi predecessori, ma quando si tratta di passare dalle parole ai fatti, non si riscontrano reali differenze”. Il Rapporto documenta in modo dettagliato i casi concreti di famiglie rom costrette allo sgombero a Milano e a Roma, una città dove Amnesty stigmatizza l'applicazione di  una politica “apertamente discriminatoria” nei confronti dei nomadi. ‘Solo una settimana fa, il governo italiano ha ospitato il VI World urban forum, che ha sottolineato la necessità di migliorare la qualità della vita.

E’ davvero giunto il momento che le autorità italiane smettano di aggirare i loro obblighi internazionali e migliorino la qualità della vita dei rom che vivono nei campi autorizzati e in quelli informali, fornendo loro un alloggio adeguato,  cosa che è un loro diritto. Le famiglie rom devono essere messe in grado di integrarsi e di diventar parte della società in condizioni di uguaglianza”ha concluso De Pieri. Intanto Amnesty International ha chiesto alla Commissione europea di aprire una procedura di infrazione  ai sensi della Direttiva sull'uguaglianza razziale per il trattamento discriminatorio riservato in Italia ai rom in relazione al loro diritto a un alloggio adeguato.

Roberto Zichittella
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