30/04/2013
Screening ginecologico, sostegno educativo-relazionale, promozione sociale: sono i tre punti di vista attraverso cui la Fondazione Ambrosiana per la Vita e Consultorio Familiare CAMeN Onlus prende per mano i neo-genitori. In un anno di attività, il progetto "Costruire genitorialità" ha avvicinato quasi 500 mamme nelle zone dimenticate delle periferie milanesi. Un approccio integrato che intende affrontare le problematiche psico-socio-sanitarie della gravidanza con una "presa in carico" personale e personalizzata.
È così che 82 donne hanno intrapreso un percorso multidisciplinare frutto di un intenso lavoro di equipe attraverso il quale si è cercato di dare concretezza alla recente riforma delle attività dei Consultori familiari che, stando al dgr 4597/2012, per usare le parole del direttore del dipartimento Assi Asl di Milano Aurelio Mosca «potranno riappropriarsi di questa opportunità che corrisponde in modo più aderente alle caratteristiche di flessibilità e di continua evoluzione della domanda di aiuto, sostegno, cura e assistenza che le famiglie ad esso rivolgono».
L'intero servizio mette al centro la figura delle neo-mamme: quelle molto giovani, quelle che sono o si sentono sole e quelle che vivono uno stato di confusione e disorientamento. Nello specifico, questa sperimentazione ha perseguito ambiziosi obiettivi "specifici": l'attenuazione delle difficoltà economiche aggravate dalle necessità legate alla nascita di un figlio; il miglioramento dell'efficacia degli interventi del consultorio attraverso una presa in carico sociale più flessibile e globale; la promozione della qualità della vita, dello sviluppo, della socializzazione e dell'integrazione; l'agevolazione all'integrazione nel territorio e alla fruizione delle risorse per le famiglie più "escluse"; l'accompagnamento della relazione mamma-bambino nelle situazioni in cui si ravvisano, con anticipo, particolari fragilità.
Il consultorio ha avuto modo di diventare imprescindibile punto di riferimento da un punto di vista sanitario per tutto quello che concerne visite ostetriche e ginicologiche pre e post parto, corsi di accompagnamento alla nascita e rieducazione del pavimento pelvico. Per ciò che invece interessa gli aspetti educativo-relazionali, si è riusciti a concentrare servizi che spaziano dall'area allattamento alle consulenze psicologiche, dalle visite a domicilio ai corsi di massaggio infantile passando per incontri di gruppo su terminati temi. In termini "sociali", il progetto si è concentrato sul sostegno ai nuclei in difficoltà con consulenze, orientamento ai servizi alla persona e lavoro di rete con le diverse agenzie e/o operatori del territorio.
Alberto Picci