22/11/2012
Un esempio di energia sostenibile: pannelli solari a Taiwan. Tutte le foto del servizio sono dell'agenzia Reuters., Reuters
Oggi nel mondo 1,3 miliardi di persone vivono senza elettricità, 2,7 miliardi (il 95% dei quali concentrati nei Paesi in via di sviluppo) per riscaldarsi e cucinare si affidano alle cosiddette biomasse tradizionali, sostanze di origine vegetale o animale. Prodotti che spesso si rivelano letali: ogni anno 1,4 milioni di persone muoiono in incidenti domestici, per l'inquinamento interno causato da queste sostanze.
Come l'accesso all'acqua, al cibo, alla salute e all'istruzione, il problema di un'energia sostenibile per tutti sta diventando un'emergenza planetaria. Soprattutto in uno scenario globale dominato da cambiamenti climatici, economici e politici. Di questi temi cruciali si è discusso a Milano, durante la quinta conferenza internazionale Energythink, promossa da Eni e Legambiente. Riflessioni nel segno di un motto quanto mai eloquente: Sustainable energy for all (energia sostenibile per tutti).
Mercoledì 21 novembre, nell'aula magna dell'università Bocconi, politici, scienziati e studiosi da tutto il mondo si sono confrontati sulle sfide energetiche del futuro esaminando prospettive diverse, dalle frontiere tecnologiche alle problematiche sociali, dalla tutela dell'ambiente alle considerazioni economiche. Ha partecipato, tra gli altri, anche il ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi. Gli studenti: ecco i principali destinatari del convegno, chiamati a intervenire e ad appropriarsi di un dibattito ineludibile, che deve diventare eredità del futuro e oltrepassare le barriere nazionali. Non a caso la conferenza si è posta in ideale continuità con il convegno Energythink organizzato a Venezia lo scorso marzo, ma soprattutto con la conferenza Onu sulla sviluppo sostenibile ospitata in giugno a Rio de Janeiro.
Tanti gli interventi, tanti i progetti illustrati. I lavori sono stati aperti da Andrea Sironi, Rettore dell'Università Bocconi, Sabina Ratti, Senior Vice President per la Sostenibilità di Eni, e Rossella Muroni, Direttore di Legambiente. Poi la sessione vera e propria, con Barbara Buchner, Direttore Climate Policy Initiative Europe, che ha approfondito alcune relazioni tra politiche climatiche e accesso all'energia. A seguire, una testimonianza dal Ghana (Paese guardato con molto interesse da altri Stati africani e non solo): il ricercatore George Yaw Obeng, direttore del Centro per la consulenza tecnologica ghanese, si è soffermato sull'importanza dei partenariati internazionali per l'accesso all'energia. Di soluzioni tecnologiche si è invece occupato Paolo Frankl, capo della Divisione energie rinnovabili dell'Agenzia internazionale dell'energia (Aie). Ha chiuso la sessione Vijay Modi, docente dell'Earth Institute della Columbia University, che ha raccontato l'esperienza del progetto Millenium Villages, nato per sostenere lo sviluppo sostenibile di villaggi in condizioni di estrema povertà, grazie al coinvolgimento delle comunità locali.
Ma naturalmente c'è stato spazio anche per contributi made in Italy, come Isf-Mi (Ingegneria senza Frontiere Milano), nato per volontà di ex studenti di vari atenei milanesi (Politecnico, Università degli Studi, Università Bocconi). Si tratta di una rete internazionale, attiva in diversi Paesi del mondo, soprattutto in Africa, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo condividendo competenze e valori. Tra le tante attività, l'Associazione ha deciso di impegnarsi in progetti di formazione rivolti a cittadini migranti, che potranno poi tornare in patria e contribuire allo sviluppo dei loro Paesi. Non è la prima volta che Eni e Legambiente promuovono incontri di questo genere: è già accaduto nel 2009 a Torino, con una conferenza dal significativo titolo Anche il sole fa la sua rivoluzione, poi a Lecce, a Firenze, a Venezia. E certo nuovi incontri si terranno in futuro, per ribadire che la ricerca richiede risorse e impegno, non solo dal punto degli investimenti finanziari, ma soprattutto delle persone. Da qui l'idea di coinvolgere gli studenti.
Info www.energythink.it
Lorenzo Montanaro