22/05/2012
Trasmettere ai nostri bambini un senso di rispetto per le fortune di cui godono, avvicinandoli a una maggiore consapevolezza delle situazioni di reale e drammatico disagio in cui versano le popolazioni del Sud del Mondo. È questo lo scopo della mostra organizzata e promossa da N.a.a.a. onlus, associazione a cui saranno devoluti interamente i fondi raccolti nel corso della manifestazione, per dare un contributo concreto alla realizzazione delle missioni che essa si prefigge, con un occhio di riguardo ai temi dell'adozione e più in generale della cooperazione internazionale. Il risultato di questo percorso sono le opere realizzate dai 140 bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni che hanno trasformato in arte ciò che hanno imparato nel corso dei mesi scorsi anche attraverso i racconti di Koku, Estela, Anh, Sofia e Anouk, accompagnatrici straordinarie in un viaggio neanche tanto immaginario che ha fatto tappa dalla Groenlandia all'Asia, dall'America Latina all'Europa dell'Est senza ovviamente dimenticare l'Africa. Ispirandosi al motto kenyota "Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme", i bambini hanno imparato a conoscere con delicatezza cosa può significare vivere soli e discriminati nella povertà più assoluta. Tutti coloro che fossero interessati a saperne di più, sia sulla mostra, sia sulle articolate attività dell'associazione può collegarsi al sito www.naaa.it
Ecco, nel dettaglio, come si concretizza, anche grazie alla generosità dei sostenitori, l'impegno di N.a.a.a. nel mondo.
Donne e bambini nella foresta.
In Thailandia, a Sangkhlaburi, al confine con la Birmania, donne e bambini sono abbandonati al loro destino: uno stato di povertà assoluto contro cui l'associazione, dopo una prima fase in cui la parola d'ordine sarà "urgenza", intende realizzare un centro di assistenza e accoglienza che consenta alla fasce più deboli adeguate cure sanitarie e offra ai bambini l'occasione di iniziare un progetto di istruzione su cui costruire il loro futuro. Per le mamme, una volta stabilizzata la situazione, si mira a intraprendere un percorso di formazione lavorativa che le porti a specializzarsi nella coltivazione dei funghi, del riso e degli ortaggi, nella tessitura e nella produzione di uova e polli.
Febbre Dengue, un aiuto per il Pakistan
Normalmente non è mortale, ma in soggetti particolarmente deboli o debilitati lo diventa: e così, bambini e anziani, in Pakistan come in molti altri Paesi in via di sviluppo, sono in pericolo. Nella provincia di Lahore, in particolare, questa febbre si sta diffondendo a macchia d'olio a causa del proliferare delle zanzare, insetti attraverso cui viene trasmessa. Informazione e prevenzione: solo così si potranno anche nell'immediato risparmiare molte vite. N.a.a.a. onlus opera in questa contesto contando anche sulla collaborazione di Ymwwf, organizzazione non profit impegnata a far valere di diritti economici, sociali e politici delle fasce emarginate del Pakistan.
Una culla per Caritas Kennedy
A Tegucigalpa, in Honduras, c'è un istituto che dal 1960 accoglie bambini di ogni età offrendo loro opportunità di scolarizzazione, formazione lavorativa e... divertimento. La direttrice della Caritas Kannedy ha chiesto direttamente a N.a.a.a. onlus un intervento mirato per reperire materiale destinato ai neonati, diversi generi di medicinali e nebulizzatori.
Sostegno a distanza
Infine, con un euro al giorno, N.a.a.a. onlus garantisce che i bambini di cui si prende cura potranno nutrirsi, andare a scuola, essere curati e, soprattutto, potranno rimanere con le loro famiglie d'origine.
Alberto Picci