04/04/2012
C'è modo e modo di vivere l'estate. Qualcuno preferisce il
mare, qualcun altro la montagna. E infine, fortunatamente, ci sono centinaia di
persone che dedicano le proprie vacanze a campi di lavoro. Ne esistono
moltissimi, a qualsiasi latitudine, e in ognuno di questi c'è indubbiamente
bisogno dell'aiuto di quanti più volontari possibile. Ma quando si pensa a
questo genere di esperienza, più facilmente si immaginano le favelas
brasiliane, gli orfanotrofi ucraini, sperduti villaggi africani o dimenticate
comunità andine. La verità è che anche in Italia ci sarebbe molto da fare
perché le realtà in cui si avverte forte una situazione cronica di disagio
esistono e invocano tempo e impegno. Tra i progetti di casa nostra a cui si può
partecipare nell'estate 2012 segnaliamo oggi quelli sostenuti dalla Fondazione"Aiutare i bambini" che opera sul territorio affidandosi a
organizzazioni di frontiera che operano con pochi mezzi e molto entusiasmo per
cambiare il presente e il futuro, apparentemente già segnato, dei minori di
Castel Volturno, Scampia e Catania.
È proprio d'estate, infatti, che in zone già abitualmente
degradate, si avverte più forte il bisogno di un intervento che sappia creare
delle alternative credibili e coinvolgenti.
Castel Volturno
Roberto Saviano ha definito questa realtà in
provincia di Caserta come una "città davvero africana": in effetti la
presenza dei immigrati, regolari e clandestini, secondo le stime si aggira
intorno alle 10.000 persone. Sia chiaro, il problema non sono gli
extracomunitari in quanto tali ma le comunità che si sono create hanno alzato
il livello di tensione in un contesto in cui episodi di criminalità sono
all'ordine del giorno. Qui, la Fondazione "aiutare i bambini" ha
scelto di sostenere l'
associazione "Black and White" nata dai
missionari comboniani che da oltre 10 anni operano sul territorio offrendo
accoglienza a bambini e ragazzi di tutte le età. Una missione che ha fatto
breccia in modo particolare tra i
minori provenienti dall'Africa subsahariana a
cui durante l'estate vengono proposte attività ludiche con finalità educative,
laboratori espressivi (musica, graffiti, disegno).
Catania
Come le periferie di molte città anche Catania, 300.000
abitanti, nei rioni Librino e San Giovanni Galermo, deve affrontare situazioni
di profonda emergenza sociale. Il degrado e la criminalità sembrano togliere
qualsiasi alternativa ai giovani di questi quartieri che però possono trovare
uno spazio di ascolto e, perché no?, divertimento ed educazione, appoggiandosi
all'
Associazione Talita Kum che porta avanti progetti di integrazione e
prevenzione per
minori e donne del quartiere Librino, e alla
Cooperativa socialeProspettiva che nelle strade di San Giovanni Galermo offre accoglienza, tramite
comunità residenziali e centri di aggregazione a minori a rischio segnalati
dagli assistenti sociali in accordo con l'autorità giudiziaria.
Scampia (Napoli)
Le cronache parlano di questo quartiere popolare di Napoli
come di un mondo a parte, in cui le uniche regole davvero vigenti sono quelle
imposte dalla criminalità organizzata che alimenta uno stato costante di
tensione e paura tra i circa 70.000 abitanti di Scampia (la cifra si basa su
una stima perché ufficialmente i residenti sono poco più di 40.000) ai quali,
più di ogni altra cosa, mancano le alternative. Qui, la Fondazione opera
attraverso il
Centro educativo Luigi Scrosoppi, legato alla Congregazione dellesuore della Provvidenza. Il progetto è strutturato sulla base di
percorsi
educativi per i bambini, gli adolescenti e più in generale per le famiglie
senza l'appoggio delle quali ogni sforzo rischia di rimanere vano.
Chiunque fosse interessato, può compilare l'apposito formpresente sul sito della Fondazione
e verrà ricontattato non appena possibile.
Alberto Picci