05/07/2011
L'immagine simbolo della campagna "Abbiamo tanti progetti appesi a un filo". Fonte: www.magisitalia.org
È arrivato da Napoli lo scatolone che conteneva il cellulare numero 100 mila
raccolto dalla Fondazione Magis, l'Organizzazione non governativa (Ong) dei Gesuiti italiani, nell’ambito della
campagna “Abbiamo tanti progetti appesi a un filo”. Perché a volte la
solidarietà può essere sostenuta da un piccolo gesto,
come donare il vecchio telefonino che giace inutilizzato in qualche cassetto.
Non più dimenticati da qualche parte in casa, i cellulari regalati alla campagna
finanzieranno la costruzione di cucine solari in
Ciad grazie allo smaltimento adeguato dei dispositivi ormai
inutilizzabili, garantendo la corretta gestione delle sostanze pericolose per
l'ambiente, e al riuso degli apparecchi ancora funzionanti, riparati se
necessario e immessi nel mercato dell'usato.
Una cucina solare in Ciad. Fonte: www.magisitalia.org.
Al Magis (Movimento e azione dei Gesuiti italiani per lo sviluppo) viene versato un
corrispettivo per ogni cellulare ricevuto; così oggetti apparentemente
inutilizzabili si trasformano in aiuti concreti per 300 gruppi di famiglie
ciadiane (da 5 a 10 nuclei familiari per gruppo) che useranno collettivamente le
cucine solari. A ringraziare non è solo l’ambiente: con lo sfruttamento
dell’energia solare per la preparazione dei pasti, queste famiglie non sono più
costrette alla ricerca quotidiana della legna, rallentando di fatto il processo
di desertificazione che colpisce da tempo tutta la regione del Sahel.
Le cucine solari sono semplici da usare e piuttosto performanti: per
far bollire un pentolone d’acqua di 5 litri servono circa 15 minuti. Con la
legna s’impiega metà del tempo, ma occorrono da una fino a un massimo di tre ore
al giorno di cammino per raggiungere i luoghi per il rifornimento. Le cucine
sono molto resistenti ma di certo non immuni da guasti. Niente paura: il
progetto ha previsto la formazione di due giovani fabbri per ogni gruppo di
famiglie per assicurare una continua e corretta manutenzione delle cucine.
La campagna per la raccolta di cellulari non si ferma certo a quota
100mila, ma continua in più di 450 punti in tutto il territorio nazionale:comuni,
province, scuole, Asl, aziende, associazioni di volontariato, negozi,
parrocchie, fiere e semplici cittadini (scopri il punto più vicino su
http://www.magisitalia.org). «All’inizio raccoglievamo solo
vecchi Tacs, pian piano sono arrivati i Gsm, oggi recuperiamo anche gli
smartphone. La settimana scorsa perfino un iPhone», raccontano i volontari del
magazzino di Gallarate dove vengono smistati i telefonini. Risultati
sorprendenti sono stati raggiunti in Campania, in particolare nella Provincia di
Napoli, dove sono stati raccolti 15 mila cellulari. Il Magis è riuscito a fare
passare un duplice messaggio: l'importanza del riciclaggio e l'attenzione verso
chi è meno fortunato di noi. Completano il "podio della solidarietà" la Sicilia
(10 mila) e la Lombardia (9 mila).