Un punto di vista privilegiato sulla crisi: queste sono, in questi mesi difficili, loro malgrado, i centri d'ascolto delle Diocesi di tutta Italia. La Caritas ambrosiana ha incrociati dati e testimonianze su cui è basata l'edizione 2012 del Rapporto povertà, frutto dei 16.751 casi di persone incontrate. Questi i dati più significativi per tracciare l'"identikit" socio anagrafico più veritiero: gli stranieri sono tanti e in costante aumento (73,5%), le donne rappresentano 2/3 del totale, la fascia di età più colpita è quella tra i 25 e i 54 anni. E ancora: prevalgono i coniugati, mentre nella maggioranza dei casi si tratta di persone che non sono andate oltre la scuola dell'obbligo e oggi sono disoccupate (da breve o da lungo tempo). Eterogenea la provenienza: Perù (13,9%), Marocco (11,7%), Romania (9,4%), Ucraina (9,2%), Ecuador (8,3%). Nel periodo che va dal 2007 al 2011, il minimo comune denominatore della maggior parte delle richieste è rimasto il lavoro che oggi supera il 51%: in crescita anche beni materiali e servizi (saliti al 32,2%), sostegno personale (24,1%) e sussidi (11%).