Due premesse fondamentali
12/01/2012
Prima di entrare nello specifico di come si possa favorire lo sviluppo della competenza emotiva nel bambino all’interno della pratica educativa quotidiana, sia familiare sia scolastica, sono necessarie due premesse.
- La prima è che, se consideriamo lo sviluppo del bambino da una prospettiva di tipo socio-costruzionista (secondo la quale l’evolversi delle diverse funzioni psicologiche è condizionato dal tessuto relazionale, sociale e culturale d’appartenenza), allora diviene decisivo il ruolo dell’adulto. Genitori e insegnanti, dunque, possono fare molto per “educare alle emozioni”, migliorando le abilità socio-emotive dei bambini.
- In secondo luogo, mi preme sottolineare che nella ricerca scientifica sull’argomento viene ormai da decenni riconosciuto come il linguaggio costituisca uno strumento privilegiato per agevolare lo sviluppo della capacità di comprendere il proprio e altrui mondo interno, fatto di desideri, credenze, opinioni, emozioni che sono alla base dei comportamenti manifesti più o meno intenzionali (Astington, Baird, 2005).
Di seguito, presenterò alcuni esempi di attività e/o condotte, attuabili nei contesti “famiglia” e “scuola”, finalizzate a incrementare la competenza emotiva dei bambini e accomunate dall’utilizzo del linguaggio come strumento principale.
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