09/01/2012
Il Dossier statistico 2010 pubblicato dalla Migrantes e dalla Caritas nazionale è dedicato al tema “Per una cultura dell’altro” e offre una lettura chiara ed esaustiva sui dati del fenomeno migratorio registrati in Italia nel 2009. In un contesto nazionale variegato, con concentrazioni differenziate di lingue e culture, non risulta difficile immaginare a quali difficoltà vadano incontro le famiglie immigrate quotidianamente per implementare anche le semplici “iniziative” che servono a garantire loro un sicuro e “trasparente” inserimento nel tessuto sociale italiano. Il Veneto, che da sempre è stata una Regione “appetibile” ai flussi migratori, grazie anche alle sue numerose possibilità lavorative, registra significativi dati sull’affluenza delle differenti etnie dall’Est Europa (per i romeni si contano 96.930 presenze) e dall’Africa (i marocchini sono 56.704).
La realtà pastorale che ci si propone di analizzare muove i primi passi attraverso le iniziative di solidarietà del Centro Missionario “Scalabrini” di Bassano del Grappa (già Istituto “Scalabrini”) che dagli inizi degli anni ’90 nel secolo scorso ha offerto ospitalità e accoglienza agli immigrati giunti in Veneto attraverso i “viaggi della speranza”, iniziati soprattutto in Puglia e in Sicilia. L’“approdo” nelle province venete non è stato sicuramente facile e l’inserimento nel contesto socioculturale è stato altrettanto complesso. Ma, grazie all’apporto disinteressato dei Centri Pastorali e delle associazioni di volontariato i migranti hanno potuto iniziare il loro cammino di integrazione.