09/01/2012
Dalla sua posizione di direttore dell’Ufficio Migrantes di Vicenza, Padre Mauro può valutare attentamente le tappe di un cammino compiuto verso la formazione della “sola famiglia umana”. Egli ha una visione d’insieme dell’operato che la diocesi vicentina svolge a favore delle famiglie migranti. Recentemente ha curato, insieme a Luciano Carpo e ad Azzurra Carpo, un’utile pubblicazione: Prove di Futuro, che raccoglie le buone pratiche di accoglienza in provincia di Vicenza. Un ultimo passaggio, Padre Lazzarato, lo dedica a questo significativo sforzo editoriale. Egli propone alcune linee future della chiesa Vicentina per creare dialogo e comunione nell’ambito migratorio. «È importante continuare nella cura pastorale e nell’assistenza religiosa agli immigrati, ma anche nel contribuire a educare all’interculturalità. Come indicato dalla Cei, il tema del prossimo decennio 2010-2020 è l’educazione. Continueremo a dare priorità alla Seconda Generazione in tutti gli ambiti societari. Il tema dell’immigrazione si colloca nel contesto delle riflessioni che devono nutrire l’impegno educativo per tutti i nostri giovani, perché implica parlare di diritti e doveri per tutti, di promozione umana, di partecipazione civile, di cittadinanza, di qualità della nostra democrazia, di solidarietà. Del futuro della nostra società».
Le prospettive pastorali ed educative che gli scalabriniani di Bassano del Grappa si propongono, mediante l’intervento della cooperativa edilizia e del Centro Pastorale, sono ampie e significative. L’augurio futuro possiamo trarlo da una profetica conferenza del beato Giovanni Battista Scalabrini: «Il cammino delle idee è di una lentezza disperante massima quando urtano interessi e passioni, ma è continuo quando le idee proposte sono giuste e di vera utilità. Insistiamo, dunque, poiché ogni lentezza giunge alla meta, a condizione che la stanchezza non vinca chi se ne è fatto banditore».