Dossier - I Legionari traditi

Il Papa nominerà un suo “delegato”, incaricato di accompagnare l'ordine fondato da padre Maciel in un processo di revisione. Per ora la Congregazione è fuori dalla Chiesa.

Legionari commissariati. Padre Maciel: una vita priva di scrupolo religioso

05/05/2010
Padre Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Cristo.
Padre Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Cristo.

Benedetto XVI nominerà un suo “delegato”, incaricato di accompagnare i “Legionari di Cristo” in un profondo processo di revisione del loro ordine, dopo i “delitti” compiuti dal fondatore Marcial Maciel, colpevole di pedofilia e di una doppia vita con moglie e figli. L’annuncio è stato dato da un comunicato della Santa Sede e non della Sala Stampa, che rafforza in modo del tutto inusuale il provvedimento e che in pratica significa che per ora la Congregazione dei Legionari di Cristo è fuori dalla Chiesa.

    La nota è arrivata al termine di due giorni di colloquio tra i 5 vescovi “ispettori”, reduci da un’indagine approfondita sulla Legione, con il segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, e con lo stesso Papa Ratzinger, che a sorpresa ha voluto essere presente quando gli ispettori leggevano le loro relazioni e che poi ha posto il segreto pontificio sui contenuti. Circa i delitti di cui è accusato padre Marcial Maciel Degollado, morto nel 2008 dopo essere stato, due anni prima, sospeso da ogni attività sacerdotale dal cardinale Ratzinger appena diventato Benedetto XVI, sono stati “appurati” fatti sconcertanti, in particolare aver nascosto figli e famiglie in almeno due diversi Paesi, aver commesso alcuni altri “veri delitti”, purtroppo “confermati da testimonianze incontrovertibili”, cioè “abusi sessuali” con numerose vittime “dentro e fuori la Legione”.

    Ma il comunicato denuncia anche un vero e proprio “sistema di potere messo in atto da padre Maciel”, nel corso di una vita “priva di scrupoli e di autentico sentimento religioso”. La Santa Sede vuole “rivedere l’esercizio dell’autorità” e “ridefinire il carisma della Congregazione”, per evitare che “la delusione circa il fondatore potrebbe mettere in questione la vocazione e quel nucleo di carisma che appartiene ai Legionari di Cristo ed è loro proprio”.

    Il Papa ha deciso anche di costituire una commissione che avrà il compito di rivedere gli ordinamenti interni, “le Costituzioni” della Congregazione, tra cui l’obbligo di silenzio su quanto avveniva al suo interno. Il documento vaticano riconosce quindi il sistema di omertà, soprusi, violenze che si era ramificato nei Legionari di Cristo. Ma non indica in che tempi il pontefice nominerà il “delegato”, anche se potrebbero ragionevolmente essere brevi. Quanto ai nomi, per ora non ne circolano, ma il “National Catholic Reporter”, la rivista cattolica statunitense che ha squarciato il velo sui misfatti di Maciel da alcuni anni, ha ipotizzato il nome di Josè Saraiva Martins, il cardinale portoghese già prefetto della Congregazione per la Dottrina dei Santi.

Dossier a cura di Alberto Bobbio
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Postato da Navarre1969 il 11/05/2010 19:18

Il fatto che il Papa nominerà un suo “delegato” non significa assolutamente che la Congregazione sia fuori dalla Chiesa, dunque l’affermazione “Per ora la Congregazione è fuori dalla Chiesa” è totalmente falsa. La Congregazione attraversa un momento di riflessione e purificazione delicato, ma è dentro la Chiesa. Nel comunicato della Santa Sede si legge: “il Papa rinnova a tutti i Legionari di Cristo, alle loro famiglie, ai laici impegnati nel movimento "Regnum Christi", il suo incoraggiamento, in questo momento difficile per la Congregazione e per ciascuno di loro”. Credo che non si “sente tradito” chi, come recita un comunicato della congregazione: “Ringraziamo di cuore il Santo Padre per la sua paterna sollecitudine verso la nostra congregazione e accogliamo con profonda fede e obbedienza le sue indicazioni”.

Postato da Edilio il 08/05/2010 01:38

Sono pienamente d'accordo con i provvedimenti adottati dal S.Padre, al termine dell'inchiesta da lui avviata sui Legionari di Cristo. Nella Chiesa ci sono figure stupende di sacerdoti che ne costituiscono la larghissima maggioranza, purtroppo, quando si verificano casi come quello di padre Marcial, non bisogna nascondere nulla affrontando con severità e fermezza il caso, nominando a capo della congregazione inquisita un prelato nominato direttamente dal Papa e che goda della sua più alta ed assoluta fiducia. Evviva Benedetto XVI!!!

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