Dossier - I Legionari traditi

Il Papa nominerà un suo “delegato”, incaricato di accompagnare l'ordine fondato da padre Maciel in un processo di revisione. Per ora la Congregazione è fuori dalla Chiesa.

La strenua lotta di Ratzinger insabbiata in Vaticano

05/05/2010
Papa Ratzinger quand'era cardinale e prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.
Papa Ratzinger quand'era cardinale e prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.

Joseph Ratzinger lo aveva detto alla Via Crucis del 2005, evocando la necessità di fare pulizia della “sporcizia” nella Chiesa. E il primo caso che decise di riaprire è stato proprio quello dei Legionari di Cristo. Ma aveva cercato di farlo anche prima, nel corso degli anni Novanta, ma il processo canonico che l’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede fu sempre insabbiato.

    Lo ha confermato recentemente il cardinale di Vienna Schoenborn, uomo assai vicino a Benedetto XVI essendo stato suo alunno. Così il 2 aprile 2005 nello stesso giorno in cui Karol Wojtyla moriva a Roma, a New York il promotore di giustizia della Congregazione vaticana per la dottrina della fede, una sorta di pubblico ministero della Santa Sede, Charles Scicluna, stava interrogando l’ex preside di una “Scuola di Fede” dei Legionari di Cristo, Paul Lennon, irlandese, poi diventato psicoterapeuta ad Alexandria, in Virginia, testimone d’accusa contro uno degli uomini più potenti e riveriti della Chiesa cattolica mondiale, dallo stesso Giovanni Paolo II e dall’allora Segretario di Stato Angelo Sodano: padre Marcial Maciel Degollado, 85 anni, messicano, fondatore dei Legionari.

    Giovanni Paolo II lo aveva abbracciato in pubblico festeggiandolo per i 60 anni di servizio sacerdotale e per dato alla Chiesa una macchina religiosa alla foirza impressionante con con 650 preti, 2500 studenti di teologia, 1000 laici consacrati, 30.000 membri attivi in venti nazioni, decine di scuole e università di alto livello, una a Roma di diritto pontificio inaugurata nel 2002, la Regina Apostolorum, tra le polemiche del cardinale Pio Laghi, allora prefetto dell’Educazione Cattllica che non voleva, e un’altra riconosciuta dal governo italiano, l’Università Europea di Roma. Insomma uno strabiliante successo e un tripudio per loro nelle stanze vaticane.

    Ma nell’archivio della Congregazione per la dottrina della fede da molti anni decine e decine di fascicoli raccolgono quelli che oera chiaramente sono stati chiamati “delitti” del loro fondatore e testimonianze circa la via interna della Legione dove si intrecciano omertà, soldi di strana provienienza e un ossessione per il segreto, dive poco sembra avere a che fare con il Vangelo.

    Tutta la storia è stata raccontata dai giornalisti del National Catholic Reporter e in particolare da Jason Berry, il cronista che più ha indagato sulla oscura storia dei Legionari e ripresa puntualmente da Sandro Magister sul suo autorevole blog. Insomma tutti sapevano, ma tutti, eccetto Ratzinger, non hanno mai tenato di fare nulla per bloccare padre Maciel e la sua potente organizzazione. Anzi padre Maciel si è sempre difeso negando in blocco le accuse contrattaccando.

Dossier a cura di Alberto Bobbio
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