11/10/2011
Nel 2011 il 6 per cento degli italiani si è messo in viaggio alla ricerca di sagre.
Quasi quasi vado a trovare quell'amico che non vedo da tempo e ha una casetta in montagna. Non per amicizia, ma per risparmiare, sempre più italiani quest'estate hanno passato le vacanze nelle seconde case o presso amici e parenti (+3%). A conferma del momento difficile per le tasche dei vacanzieri, la ricerca tematica più frequente in Internet per il settore turismo è stata, in assoluto, quella di "vacanze economiche".
La domanda interna, nel trimestre giugno-agosto, ha confermato i minimi storici dello scorso anno: solo 24,5 milioni di persone hanno potuto permettersi almeno un pernottamento fuori casa. Mentre stagna il turismo culturale, cresce quello enogastronomico e l'autunno, con la ricchezza di prodotti del bosco (funghi, castagne, tartufo) e di stagione (zucca, olio, vino novello), è un buon volano. Nel 2011, circa il 6% degli italiani (3 milioni di persone), si è messo in viaggio in cerca di sagre e prodotti tipici e per il 2011 le previsioni sono di un aumento fino all'11%.
Si tratta, però, di un turismo del fine settimana e l'itinerario si sceglie via internet.
“Registriamo una diminuzione dei giorni di vacanza. Anche se le mete sono vicine si tende a diminuire di almeno un giorno la vacanza rispetto al 2010 a causa di un budget meno consistente. La tendenza che si sta affermando è la vacanza mordi e fuggi”, spiega Andrea Gorini, direttore Servizi Turistici del CTS, che comunque ha segnalato quest'estate un incoraggiante aumento del 6-7% di partenze rispetto al 2010, almeno per il turismo giovanile.
Gabriele Salari