Libia o no, tutti in Sicilia

Da Lampedusa a Trapani, la Sicilia rischia di pagare a caro prezzo la guerra in Libia. La campagna per salvare la stagione turistica.

Tra venti di guerra ed emergenza umanitaria

25/03/2011
Un'immagine dell'emergenza sull'isola di Lampedusa: ai 5500 abitanti locali si aggiungono in media circa 5 mila immigrati (tra sbarchi e trasferimenti) e 400 agenti di polizia.
Un'immagine dell'emergenza sull'isola di Lampedusa: ai 5500 abitanti locali si aggiungono in media circa 5 mila immigrati (tra sbarchi e trasferimenti) e 400 agenti di polizia.

Nell’Isola di Lampedusa, la zona italiana più vicina alla Libia, l’ultima emergenza è la mancanza di acqua. Infatti, le risorse idriche non sono più sufficienti per una popolazione che ormai è raddoppiata: ai 5500 abitanti locali si aggiungono in media circa 5 mila immigrati (tra sbarchi e trasferimenti) e 400 agenti di polizia. Nonostante il sovraffollamento e le condizioni di vita disumane, gli immigrati tunisini non creano problemi di ordine pubblico. E, salvo eccezioni, la stragrande maggioranza degli abitanti di Lampedusa non è animata da sentimenti razzisti. Anzi, molti isolani si prodigano per aiutare i fratelli giunti dall’Africa.

Tuttavia, chiedono che siano trasferiti al più presto nel centro di Mineo (Catania) e nel resto d’Italia, perché Lampedusa non può più reggere una tale situazione. Tra i venti di guerra nel Mediterraneo e l’emergenza umanitaria degli sbarchi, la stagione pasquale è ormai compromessa. Come spiega l’assessore al turismo di Lampedusa, l’economista Pietro Busetta, i tour operator hanno già annullato i viaggi organizzati per Pasqua e per il mese di maggio, con una perdita di circa settemila turisti giornalieri (42 mila presenze in tutto, considerando la durata media di un soggiorno di 6 giorni). Secondo Busetta, la perdita netta per l’economia isolana ammonta a quattro milioni e 200 mila euro. Un autentico salasso per una terra che vive di turismo e di pesca.

La Regione ha già stanziato 800 mila euro per Lampedusa, come annunciato dall’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida. Il Governo nazionale, invece, ha promesso straordinarie “misure compensative di carattere economico e strutturale”. Soddisfatta per questi annunci, la “Fondazione O Scià” (guidata dal cantante Claudio Baglioni che organizza ogni anno un festival sull’isola), chiede ulteriori fondi per interventi strutturali assolutamente necessari per abitanti e immigrati, in materia di rete fognaria, risorse idriche, elettricità, trasporti, gas e benzina. La Fondazione O’Scià chiede anche di ridurre “le forti penalizzazioni” subite da Lampedusa in tema di trasporti aerei e marittimi, ma invoca anche adeguati sgravi e “la procrastinazione delle scadenze fiscali più immediate”, per fornire una boccata di ossigeno all’economia dell’isola.

Pietro Scaglione
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Postato da santrev il 31/03/2011 21:32

Lunedí Berlusconi a Tunisi cosa ci va a fare? Speriamo non per parlare alla televisione. Il 27 Agosto 2009 Berlusconi ha pronunciato negli studi di una televisione tunisina le seguenti parole:" Il nostro passato di emigranti ci impone il dovere di dare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro,di una casa,di una scuola per i figli. La possibilità di un benessere che significa anche l'apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità. E' questa la politica del mio governo." Guardando i fatti di oggi cosa possiamo dire?

Postato da Marzia318 il 27/03/2011 01:57

Complimenti a Frattini? E' una barzelletta? Non sarà mai possibile risolvere questi problemi finchè ci sarà questo governo che ha tutto l'interesse a spaventare gli Italiani; se avesse voluto avrebbe già risolto il problema!!

Postato da antonel il 25/03/2011 16:09

(ANSA) - TUNISI, 25 MAR - Impegni sono stati presi dalle autorita' tunisine per contrastare le partenze di migranti verso Lampedusa. Lo hanno detto i ministri dell'Interno e degli Esteri, Roberto Maroni e Franco Frattini, dopo colloqui a Tunisi con il premier Caid Essebsi e con i ministri tunisini omologhi. L'Italia fornira' in cambio mezzi, addestramento e una linea di credito per 150 milioni di euro. 'Abbiamo chiesto - ha detto Maroni - di rafforzare i controlli, e il governo tunisino intensifichera' la vigilanza'.

Postato da antonel il 25/03/2011 15:47

Napolitano ha fatto i complimenti a Frattini. E voi?

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