03/11/2012
La locandina del pellegrinaggio. In copertina il cardinale Canizares Llovera (foto reuters)
Hanno sfilato per via della Conciliazione, a Roma, per concludere il loro pellegrinaggio, Una cum Papa nostro, a San Pietro. Ad attenderli in basilica alle 15.00, per la celebrazione della messa in latino, il cardinale Antonio Canizares Llovera, 66 anni, ex primate di Spagna e attualmente prefetto della Congregazione per il culto divino e i sacramenti. I tradizionalisti hanno voluto così ringraziare, con una tre giorni di preghiera, papa Benedetto XVI per aver liberalizzato, con il motu proprio Summorum Pontificum pubblicato nel 2007, l’uso dell'antico messale. Qualche perplessità l’ha sollevata sia la locandina di invito al pellegrinaggio e alla messa, con in primo piano Benedetto XVI che bacia l’altare, sia il momento della convocazione. I tradizionalisti, infatti, hanno fatto quasi credere che la messa potesse essere celebrata dallo stesso Ratzinger.
Inoltre il momento scelto, a pochi giorni dalla conclusione del Sinodo dei vescovi e dall’apertura dell’Anno della fede, sembra aver voluto enfatizzare il ritorno indietro piuttosto che l’apertura verso il mondo contemporaneo.
«Si tratta solo di sottolineare la lealtà dei tradizionalisti al Papa», dcono i partecipanti, mentre il cardinale Canizares Llovera ricorda che «la Congregazione della quale il Papa mi ha chiamato ad essere Prefetto non ha nulla in contrario all’uso della liturgia antica, anche se il compito proprio del nostro dicastero è di approfondire il significato del rinnovamento liturgico secondo le direttive della costituzione 'Sacrosanctum Concilium' e dunque di metterci sulla scia del Concilio Vaticano II».
Lealtà che però deve ancora essere provata visto lo stallo dei negoziati tra Vaticano e Fraternità sacerdotale San Pio X.
Annachiara Valle