15/04/2010
L'arcivescovo Michele Castoro mostra il luogo in cui sarà collocata la salma di San Pio, nella cripta della nuova chiesa progettata a San Giovanni Rotondo da Renzo Piano.
Dal 19 aprile
il corpo di san Pio da Pietrelcina riposerà definitivamente nella cripta del
nuovo santuario di San Giovanni Rotondo, progettato dall’architetto Renzo Piano.
La traslazione dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove le spoglie
mortali del «frate delle stimmate» sono state custodite per 42 anni, è stata
decisa in accordo fra l’arcivescovo di Manfredonia, monsignor Michele Castoro,
e la comunità dei cappuccini della provincia religiosa di Sant’Angelo e padre
Pio, guidata dal ministro fra Aldo Broccato. La Congregazione delle cause dei
santi aveva già dato parere favorevole allo spostamento.
La cerimonia si
svolgerà all’interno di una solenne concelebrazione eucaristica, durante la
quale verrà anche consacrato l’altare della chiesa inferiore. La collocazione
del sarcofago sarà nel pilastro centrale, che regge gli archi portanti della
chiesa visitata da Benedetto XVI il 21 giugno 2009. La data è stata scelta
anche per ricordare il quinto anniversario dell’elezione di papa Ratzinger. Nella
circostanza si darà inoltre avvio al 126° Capitolo provinciale dei Cappuccini.
Vengono così
definitivamente chiuse le due polemiche che in un recente passato hanno
attirato l’attenzione dell’opinione pubblica: la prima per l’opposizione di un comitato
spontaneo alla traslazione di padre Pio, la seconda per la presunta simbologia
massonica presente nel nuovo tempio. La nuova sistemazione consentirà un più
agevole percorso ai pellegrini, che giungeranno dinanzi al corpo del santo
cappuccino attraverso una rampa lungo la quale è stata allestita dall’artista
gesuita Marko Ivan Rupnik una sequenza di mosaici che illustrano diverse scene
del Vangelo e numerosi episodi delle vite di san Francesco e di san Pio.
Saverio Gaeta